Di Maio contro il Giornale per l’impiego a Assia Montanino: ‘Stampa spazzatura, vergognatevi’

Di Maio

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Luigi Di Maio replica indignato alle insinuazioni apparse su Il Giornale che ha pubblicato un articolo in cui evidenzia il fatto che il leader del Movimento 5 Stelle ”ha cominciato a piazzare gente fidata nei ruoli strategici della struttura ministeriali” nominando al Mise, in qualità di ‘segretario particolare’, l’attivista Assia Montanino, 26enne compaesana di Pomigliano e grillina della prima ora.

Dopo aver letto l’articolo in cui si parla della giovanissima napoletana criticando la sua poca trasparenza nel curriculum, di cui poco si sa e ”di cui non c’è traccia negli archivi della PA”, Luigi Di Maio affida il suo sfogo alla bacheca della sua pagina Facebook, spiegando che l’assunzione dell’amica fidata per 70mila euro l’anno è frutto di una scelta ponderata e della fiducia che ripone nell’attivista campana, e non c’è nulla di misterioso nel suo curriculum, sebbene ancora non sia stato inserito nel sito del Ministero:

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Il capo politico dei Cinquestelle scrive nel post: ”Lo schifo che leggo oggi sul quotidiano il Giornale va messo nella categoria della stampa spazzatura.

La dottoressa Assia Montanino l’ho conosciuta 5 anni fa. È la figlia di un commerciante che ha denunciato i suoi usurai e ho avuto modo di conoscerla quando sono stato a far visita al padre per portargli la mia solidarietà.

Era una giovane universitaria a cui decisi di dare una opportunità di tirocinio presso la mia segreteria di vice presidente della Camera. Negli anni si è distinta per la sua capacità di gestire situazioni complesse di segreteria. E posso assicurarvi che non ho mai conosciuto una persona più onesta e leale di lei. Vergognatevi”.

Chi è Assia Montanino

Assia (Assunta) Montanino, 26 anni di Pomigliano D’Arco, è un’attivista grillina fin dai primi tempi. Laureata in economia, nel 2015 ha presentato la candidatura alle elezioni amministrative nella sua città natale, per le comunali, nella lista guidata Dario De Falco, ottenendo 170 voti in totale, un ottimo risultato considerando che ottenne molte più preferenze di quelle ottenute dallo stesso Luigi Di Maio alla sua prima candidatura. Il quale l’ha voluta al fianco come ”segretario particolare” nominandola al ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico.

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