Delitto di Meredith, Rudy Guede: «Spero in una revisione del processo»

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Rudy Guede, l’ivoriano che è stato giudicato come unico colpevole nel processo sul delitto di Meredith Kercher e che adesso sta scontando 16 anni di carcere, dopo l’assoluzione di Raffaele Sollecito e di Amanda Knox, decisa dalla Corte di Cassazione, ha rilasciato un’intervista a Repubblica, definendosi, in modo significativo, “un condannato impossibile”. Secondo l’ivoriano, questa definizione si adatterebbe a lui a partire dal momento in cui gli altri sono stati scagionati. Rudy Guede sarebbe colpevole di aver violentato e ucciso la studentessa inglese 8 anni fa a Perugia, ma adesso ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti.

Forse Rudy Guede pensa che l’assoluzione di Raffaele Sollecito e Amanda Knox possa rappresentare per lui stesso l’opportunità giusta per uscire dal carcere. Non a caso ha detto di aver già scontato 6 anni e di essere di fronte ad altri 6 anni di carcere, in quanto considerato un detenuto modello.

Le dichiarazioni di Rudy Guede

Intervistato da Repubblica, Rudy Guede ha raccontato che in carcere sta studiando e si sta laureando in Storia all’Università Roma Tre, avendo scelto l’indirizzo cooperazione internazionale. Gli mancherebbe soltanto un esame per arrivare alla laurea e ne ha sostenuti 18. L’ivoriano fa presente che gli piace molto studiare.

Molto chiare sono le sue idee per quanto riguarda la vicenda giudiziaria nella quale è coinvolto. Guede ha detto che la sua intenzione è quella di arrivare alla revisione del processo. Insieme ai suoi avvocati, sarebbe convinto di trovare elementi utili per ribaltare il verdetto.

Prevale in lui la fiducia nella giustizia, infatti ha affermato: “In questa storia sono l’unico condannato, i giudici si convinceranno: non posso essere certo io il complice di me stesso”.

Su questo punto Guede potrebbe avere ragione, perché, negli 8 anni in cui è stato esaminato il caso a livello giudiziario, è stato sempre affermato che Guede è stato condannato per concorso in omicidio. Con l’assoluzione di Raffaele Sollecito e di Amanda, tuttavia, non è stato chiarito chi possano essere gli eventuali altri complici, che hanno agito insieme all’ivoriano nell’omicidio di Meredith Kercher.

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