Dal porno alla dedizione alla famiglia, così è cambiata la vita della Octomom

Ha provato ogni cosa per mantenere la sua super famiglia, anche i film porno, ma oggi è una mamma normale che si dedica solo ai figli, a partire dagli 8 gemelli. Natalia Suleman, detta Nadya, era diventata famosa in tutto il mondo dopo il parto otto gemellare tanto che i media le avevano affibbiato il soprannome di Octomom, “mamma di otto”, in un gioco di parole con l’inglese octopus. Oggi, dieci anni dopo quel momento, i gemelli sono bambini felici e sani e vivono in California con la madre e gli altri sei fratelli in quella che il New York Times definisce una “famiglia felice”.

La scelta di Natalie all’epoca aveva fatto scalpore. Figlia unica di padre iraniano e madre lituana, la sua era una famiglia problematica e, una volta cresciuta, aveva deciso di avere una famiglia numerosa anche senza un uomo al suo fianco.

Così era ricorsa alla fecondazione in vitro, dando alla luce i primi sei figli nel corso degli anni. Nel 2008 Natalie si rivolge ancora al dottor Michael Kamrava che le propone di impiantare i 12 embrioni che ancora le rimanevano.

Sul come e il perché le versioni della donna e del medico sono tutt’ora discordanti, ma il risultato è sotto gli occhi di tutti: il 27 gennaio 2009 nascono gli 8 gemelli, 6 maschi e 2 femmine in quella che è ancora oggi una nascita record.

Da allora sono iniziate le dicerie e i problemi per la super famiglia. Il pubblico americano e i media di tutto il mondo hanno iniziato a chiamarla con disprezzo Octomom sottolineando di aver voluto esagerare solo per diventare famosa.

Gli interventi chirurgici per assomigliare al suo idolo, Angelina Jolie, le interviste e le uscite pubbliche con i bambini, merchandising e marketing sfruttando il “marchio” Octomom, passando per la boxe e gli spogliarelli, fino a recitare in un film porno.

“Stavo fingendo di essere un fake, una caricatura, qualcuno che non sono, e lo stavo facendo per disperazione e necessità, per poter provvedere alla mia famiglia”, ammette oggi al New York Times.

Oggi si dedica ai figli, specie agli otto gemelli, “i primi sopravvissuti a un parto multigemellare di questo tipo”. I bambini sono descritti da giornalista come “piccoli per la loro età ma educati, cucinano, sono vegani, leggono due libri al mese e fanno i compiti da soli”.

La vita di Natalie e dei bambini è cambiata quando lei ha toccato il fondo, dopo la riabilitazione per droghe e alcol. Una specializzazione come consulente familiare e la dedizione totale alla famiglia, ecco il suo segreto: “Sono scappata dal personaggio di ‘Octomom’ e mi sono dedicata a diventare una mamma normale”.

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