Cynthia Nixon da Sex and the City allo Stato di New York: l’attrice pensa alla politica

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Cynthia Nixon di Sex and the City governatrice democratica dello Stato di New York? L’attrice starebbe pensando di buttarsi in politica, nella speranza di sfilare la poltrona ad Andrew Cuomo, democratico anch’egli. L’uomo, reduce da due mandati, starebbe pensando di correre per un terzo, ma la candidatura della Nixon è sostenuta da alcuni gruppi liberali. Sposata con Christine Marinoni, la Nixon è attiva nella scena politica newyorkese, e ha una sua piattaforma per supportare i diritti civili LGBTQ.

Se a riportare la notizia di una candidatura di Cynthia Nixon è il Wall Street Journal, difficile qualificare la discesa in politica dell’attrice come una bufala.

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Cynthia Nixon futura governatrice dello Stato di New York: la spinta dei liberal

In realtà la star di Sex and The City non si è ancora espressa, ma secondo il WSJ, diversi democratic stanno pensando alla Nixon per spodestare la candidature di Andrew Cuomo, governatore dello Stato di New York da due mandati e che pensa di ricandidarsi per un terzo nel 2018.

Se Cuomo ha una macchina formidabile – 25 milioni di dollari già raccolti, comitati politici e alleanze con i sindacati – l’ala liberal del partito non è molto tenera con lui. Anche per questo, Billy Easton, promotore dell’Alliance for Quality Education, ha pensato a Cynthia Nixon, sposata da anni con la compagna Christine Marinoni e fortemente impegnata nella scena politica (soprattutto nel campo dei diritti civili e scolastici).

È una candidata fuori dagli schemi, con delle credenziali che piacciono alla gente’, spiega Easton, probabilmente pensando più alla fama mondiale raggiunta da Nixon con Sex and The City che al suo impegno civile (che non guasta).

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Cinthya Nixon in politica? ‘No comment’ dall’attrice

Come ricorda in realtà il WSJ, spesso e volentieri la Nixon non ha risparmiato critiche a Cuomo (ad aprile, alla trasmissione The View, ha criticato il governatore per la mancanza di fondi alle scuole pubbliche) ed ha forti legami con Bill DeBlasio, sindaco di New York che l’ha inserita nel board per il miglioramento di New York.

Per la cronaca, è lo stesso quotidiano economico a spegnere gli entusiasmi: la diretta interessata non ha al momento risposto alle sollecitazioni della stampa, ma il quotidiano spiega che sì, sebbene una candidatura della Nixon farebbe fuochi d’artificio (sulla stampa e non solo) al momento rimane un’ipotesi in alto mare.

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