Crozza a Ballarò: ‘Basta ballottaggi, parliamo di Balotelli’

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E’ una copertina di Ballarò in versione ridotta quella di questa settimana, causa bronchite che affligge Maurizio Crozza. Il comico combatte però stoicamente la febbre e si presenta puntuale all’appuntamento con il suo pubblico. Amministrative e mondiali sono al centro del monologo odierno.

‘Basta parlare di ballottaggi, parliamo di Balotelli.’

Sulle amministrative è stato detto ormai tutto, meglio parlare di argomenti più leggeri e meno problematici, ossia i famigerati Mondiali di calcio. Il campionato è alle porte, ormai l’unica scelta che gli italiani si troveranno a fare sarà quella sul centravanti della nazionale.

La presenza in studio del sindaco uscente di Pavia, Alessandro Cattaneo di Forza Italia, è però troppo ghiotta per non approfittarne. Fortuna che era il sindaco più amato dagli italiani…

‘Cattaneo, lei è qui stasera perché finalmente le si è liberata l’agenda! Ma ha capito poi in che parte d’Italia era amato? Di certo non a Pavia.’

Crozza ci prova a parlare di calcio, citando il neo esonerato dalla panchina del Milan, ma la mente torna sempre inevitabilmente alla politica. Il comico analizza allora i risultati dell’ultima tornata elettorale, scherzando sul trionfo di Giorgio Gori come sindaco di Bergamo. A proposito di verdetti finali, c’è qualcosa che chiaramente non torna:

‘Il PD, dopo il trionfo alle Europee, ha preso il 70% dei comuni e si lecca le ferite. Grillo ha perso alle Europee, ha preso un comune e canta vittoria.’

L’unica sconfitta per il partito guidato da Matteo Renzi è stata la perdita di Livorno, che ha bruciato non poco: la città toscana è una roccaforte della sinistra da 70 anni, ‘è come se i paperi perdessero Paperopoli’.

E pensare che i livornesi hanno mandato il PD al parlamento Europeo. Evidentemente vogliono che il partito in questione governi, ma non a Livorno.

‘Il PD piace solo a basso contenuto di PD.’

La verità è che agli italiani piace solo Renzi, lui è il testimonial che piace più del prodotto. Inevitabilmente, Crozza chiude il suo monologo con l’imitazione del premier, che commenta stupito il recente scandalo del Mose e dell’amministraizone corrotta:

‘Come mai questi signori si sono messi a rubare tutti quei milioni, quando Renzi era pronto a mettere loro in busta paga 80 euro?’

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