Crisi auto: aumentano i prezzi delle vetture

Le auto nuove hanno prezzi sempre più elevati e ciò nonostante due fattori che dovrebbero, in teoria, spingere i marchi ad abbassarli: la crisi finanziaria europea e il mercato che non dà segni positivi. Secondo un’analisi condotta da Dat-Italia, sono tante le case automobilistiche che hanno aumentato il prezzo dei propri modelli. C’è da considerare ovviamente l’aumento dell’IVA di un punto, il che ha influito senza ombra di dubbio in maniera negativa sul mercato dell’auto nuova e non solo, ma questo surplus non spiega a lui solo l’incremento dei listini prezzi ben al di là di un semplice 1% in più sull’imposta sul valore aggiunto.

Il direttore generale di Dat-Italia, Coppola, spiega che: “Con il trucco di aumentare la dotazione di serie, alla fine le marche fanno sempre salire il listino. E’ vero che così aumenta il cosiddetto ‘vantaggio cliente’ (perché la somma dei singoli accessori porterebbe ad un incremento maggiore del prezzo finale, ma spesso si obbliga il cliente a comprare optional di cui nessuno sente il bisogno. Non solo, altre volte invece di abbassare il prezzo le marche aggiungono altri optional per tenere fermo il listino, con la stessa strategia di cui parlavo prima.”

Da questo si capisce quindi che i listini non possono mai essere abbassati. Ma adesso prendiamo qualche esempio pratico. La KIA Sorento costa adesso il 13.6% in più se facciamo il confronto tra gennaio 2013 e settembre 2014. Ma in compenso, nel prezzo sono compresi sia pacchetto Style che configurazione di sedili a sette posti. Incremento considerevole anche quello riguardante la Toyota Yaris pari a 5.9%. E, con il suo 1.3 Multijet, anche il prezzo della Fiat 500 è stato aumentato del 5.6%. Ma a quanto pare, in tutto ciò ci sarebbero anche spazio a ribassi: Citroen C3 Picasso (-3,1%), Ford Galaxy (-3,3%), Seat Ibiza SC (-4,1), Citroen C4 Aircross (-4,8) e Kia Venga (-8,3% anche se in questo caso il tetto apribile è diventato optional).

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