Covid: per asintomatici dopo 5 giorni rientro in attività

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, sta lavorando a un nuovo disegno di legge circa le nuove regole per l’isolamento degli asintomatici da Covid: una norma che permetterà ai positivi che non presentano sintomi di poter rientrare nelle loro attività lavorative dopo soli 5 giorni.

Orazio Schillaci
Orazio Schillaci-Nanopress.it

Mentre il governo italiano si sta mettendo a lavoro per alleggerire le regole in vigore, in Cina si continua con la linea della “tolleranza zero” e tutte le città sono state blindate dalle forze dell’ordine.

Le nuove regole da Covid secondo Orazio Schillaci

Si prospettano nuovi scenari circa le regole da Covid. In maniera sempre graduale si assiste sempre più a norme sempre meno rigide. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, sta lavorando per un nuovo disegno di legge che verrà presentato quanto prima:

“Stiamo lavorando per far sì che gli asintomatici possano dopo cinque giorni rientrare nelle loro attività”.

Questa una sua dichiarazione rilasciata agli organi di stampa. Non è la prima volta che Schillaci, da quando è entrato a far parte del governo Meloni, prende l’argomento e dimostra di voler alleggerire le regole attualmente in vigore.

Ministro della Salute
Ministro della Salute-Nanopress.it

Di recente, era anche avanzata l’ipotesi di abolire il tampone finale per gli asintomaci. Pure questa probabilità è messa in lista nel nuovo disegno normativo a cui il ministro sta lavorando.

La situazione in Cina

Mentre in Italia il governo sta lavorando a nuovi scenari affinché in maniera graduale si possa riprendere un ritorno alla normalità, quindi snellire le norme in atto per i positivi da Covid 19, in Cina, invece, continuano con la linea della “tolleranza zero“.

A Pechino e Shanghai proseguono le proteste per chiedere libertà e porre fine ai rigidi lockdown imposti dal governo cinese. Secondo Cheng Youquan, direttore del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie, in una sua dichiarazione con i mass media a Pechino ha spiegato che questi controlli serrati dovrebbero essere aboliti il prima possibile.

“Alle persone deve essere concesso di riunirsi e di protestare pacificamente”.

Da Washington, direttamente dalla residenza del presidente degli Stati Uniti d’America, arrivano parole di supporto alla popolazione cinese che ancora oggi deve lottare contro le regole rigide imposte dal governo, blindando le città da migliaia di uomini delle forze dell’ordine dopo le manifestazioni anti lockdown in tutta la nazione cinese.

Le proteste nelle strade principali delle città dove tantissimi manifestanti si sono riuniti a protestare; una folla così gremita che non si vedeva dal 1989 ma che comunque rimangono sempre degli eventi del tutto isolati e che riguardano una porzione di persone.

 

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