Covid: l’Unione Europea pensa a un protocollo per chi arriva dalla Cina

L’Unione Europea corre ai ripari per la nuova ondata Covid che sta arrivando dalla Cina. Il vecchio continente si prepara a varare misure di prevenzione per tutti coloro che provengono dal paese del Sud Est asiatico.

Persona che fa tampone anti Covid
Persona che fa tampone anti Covid – Nanopress.it

Si pensa ad un test Covid per entrare nei 27 Paesi dell’Unione, se si proviene dalla Cina. Una misura che p stata anticipata, via Twitter, dalla commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides.

Covid: l’Unione Europea vara un protocollo

Una misura di prevenzione per limitare e contenere quanto più possibile una nuova ondata Covid che potrebbe arrivare nei nostri territori dalla Cina. L’Unione Europa la varerà mercoledì, stando anche a quanto ha anticipato la commissaria alla salute, Kyriakides.

In cosa consiste? Tamponi anti Covid per tutti coloro che, dalla Cina arriveranno nei nostri Paesi: è questo il punto di convergenza e la strategia che i 27 hanno trovato per arginare la nuova ondata della pandemia e le sue nuove varianti provenienti dall’Asia.

Test prima della partenza per i viaggiatori della Cina,” – scrive, su Twitter, la commissaria Kyriakides, insieme anche ad un rafforzamento del monitoraggio delle acque reflue e, anche, una maggiore sorveglianza interna. Questi sono i punti di unione e di protezione accettati da tutti i Paesi dell’Unione e che verranno ampliati e confermati, oggi all’Ipcr, il meccanismo del Consiglio Ue di risposta alle crisi, fra cui quella pandemica.

Se all’inizio sembrava una misura sporadica pensata soltanto da alcuni paesi dell’Unione Europea, Italia in primis, adesso invece sta diventando piano piano, una misura adottata da tutta l’Europa. L’Europa stessa, rispetto alla Cina, è molto più immunizzata, ma la paura di nuove varianti che possono arrivare, porta i singoli Paesi a non farsi trovare impreparati.

Infermieri cinesi
Infermieri cinesi – Nanopress.it

Tamponi per tutti coloro che arrivano dalla Cina

Non nuove restrizioni, ma elementi che possano prevenire e tamponare l’arrivo di una nuova ondata pandemica. Dopo l’Italia, ad adottare misure di prevenzione per tutti coloro che provenivano dalla Cina, erano stati la Francia, la Spagna ed il Regno Unito.

Come il nostro Paese, il quale ha iniziato a effettuare tamponi a tutti coloro che provengono dalla Cina, direttamente negli aeroporti, gli altri Paesi citati della UE, avevano deciso di introdurre l’obbligo di test o un certificato di vaccinazione per chi arriva dalla Cina.

Anche in questi paesi sono, poi, diventati obbligatori i tamponi molecolari per tutti i passeggeri all’arrivo nei rispettivi Paesi europei. Dal Centro europeo per il controllo delle malattie hanno fatto sapere che le varianti Covid che sono presenti in questo momento in Cina (e che hanno fatto schizzare notevolmente in alto i contagi) sono già circolate nei mesi precedenti nelle nostre zone.

Di conseguenza, almeno al momento, non sono una minaccia per noi e per nuovi possibili focolai di contagio, dato che l’intera Europa ha raggiunto l’immunità che era stata richiesta, grazie alle campagne vaccinali che non sono ancora del tutto terminate.

Ora l’intera Unione Europea ha deciso di agire insieme con un unico e solo protocollo per tutti coloro che arriveranno, prossimamente, dalla Cina. Protocollo che sta per essere approvato in queste ore.

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