Cosa succede alle auto rottamate? Il 95% di ogni veicolo viene riciclato

Auto rottamata

Secondo i dati Eurostat ogni anno, in Italia, sono circa 900 mila le vetture che vengono riciclate, o meglio rottamate. A livello Europeo il dato si ingigantisce e si parla di circa 6,7 milioni di veicoli ogni anno. Un mucchio di risorse che vengono tolte dalle discariche per poter essere riutilizzate. Dal 1° gennaio 2015 è diventato obbligatorio riciclare almeno il 95% del peso totale delle vetture da rottamare. Di questa enorme percentuale -che ad una prima impressione sembra impossibile da raggiungere- l’85% del veicolo verrà utilizzato per reimpiegato e riciclato nel mercato e il restante 10% dovrà essere utilizzato per il il recupero dell’energia. Nel 2014, nel nostro paese, la percentuale raggiunta per il rimpiego e il riciclo era dell’82,5%, un ottimo risultato mentre per quanto concerne il recupero energetico, sempre nel 2014, non siamo riusciti a raggiungere nemmeno il 5%, obiettivo dello scorso anno.

Tra gli elementi che vengono recuperati fa da capofila l’olio lubrificante che viene raccolto per il 98%, destinando fino al 91% all’industria della rigenerazione, dati davvero positivi per l’ambiente del nostro paese ma anche per l’economia visto che nello scorsa anno, grazie al recupero degli oli, è stato possibile risparmiare fino a 90 milioni di euro sulle importazioni di greggio.

Un altro elemento leader dei recuperi è sicuramente quello sulle batterie al piombo. Di questo materiale viene recuperato fino al 65%, da quest’ultime è possibile ricavare delle materie prime, del piombo e della plastica per essere riutilizzate. Anche dagli pneumatici riusciamo a recuperare una buona percentuale, nel 2014 è stata del 45% dedicata al riciclo mentre ben il 55% è stata destinata al recupero energetico e la quantità di gomme raccolte è in continua crescita.

L’Italia è uno dei migliori paesi a livello europeo per il riciclo della batteria esaurite ed è proprio da quest’ultime che viene riciclato il 40% del metallo. Un motivo per essere orgogliosi del nostro paese, c’è da lavorare per rispettare le nuove norme europee ma siamo già leader in diversi settori del riciclo e questo è un grosso passo in avanti.

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