Corrado Dentis è il nuovo presidente di Coripet

bottiglie di plastica pet

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Corrado Dentis è il nuovo presidente di Coripet, Antonio Punziano è vice presidente mentre il presidente uscente Giancarlo Longhi è stato nominato presidente onorario. Queste sono le nuove cariche del consorzio formato da cinque aziende produttrici di acque minerali e bevande analcoliche, che insieme rappresentano circa il 35% del mercato a valore delle acque minerali in Italia (Acque Minerali d’Italia, Ferrarelle, Lete, Gruppo Sanpellegrino e Drink Cup) e tre aziende di riciclo di Pet (Aliplast, Dentis Recycling Italy e Valplastic, circa il 75% del mercato di riferimento) che, lo scorso aprile, ha ottenuto dal ministero dell’Ambiente il via libera a operare autonomamente nella gestione del riciclo delle bottiglie Pet.

L’importanza del riciclo della plastica è evidente visto i dati sull’inquinamento ambientale che si possono leggere in diversi report sull’argomento, ed è qui che il Consorzio mostra il suo impegno maggiore: “Il valore aggiunto di Coripet – precisa Longhi – sta nel fatto che per la prima volta in un unico soggetto sono coinvolti in una governance paritaria al 50% i principali attori della filiera: chi produce ed immette sul mercato l’imballaggio e chi lo deve riciclare. Ciascuno ha potuto contribuire fornendo le proprie competenze e dando il supporto a un progetto di economia circolare vero e reale: aumentare le quantità di bottiglie in Pet raccolte, riciclarle e farle tornare nuove bottiglie”.

Quali sono, dunque, gli obiettivi di Coripet? Longhi è chiarissimo: “Rendere concreto il ciclo ‘da bottiglia a nuova bottiglia’ ed arrivare a raccogliere, riciclare, recuperare il 90% delle bottiglie di plastica Pet immesse sul mercato dalle aziende produttrici consorziate” ha chiarito Longhi.

Il primo step sarà “raggiungere, dal primo anno, la quantità obbligatoria per legge, almeno il 60%, attraverso due modalità: da un lato integrandosi nell’attuale sistema di raccolta e selezione tramite accordi con Anci e gli impianti di selezione e, dall’altro, installando eco-compattatori presso i supermercati o gli altri soggetti interessati. Le bottiglie che saranno raccolte con gli eco-compattatori saranno avviate a nuova vita attraverso i riciclatori soci in Coripet, tutti in possesso del parere positivo di Efsa per la produzione di Rpet idoneo al diretto contatto alimentare” ha concluso il presidente onorario.

“Questa nomina – sottolinea Dentis, neo presidente del Consorzio – mi onora e mi carica di una enorme responsabilità, perché in materia di riciclo abbiamo ancora tanto da fare. Basti pensare che ancora oggi una bottiglia su due non viene riciclata meccanicamente, perché finisce o in discarica, o nell’ambiente o sparisce nei termovalorizzatori. A livello europeo gli impianti di riciclo hanno una quota importante di capacità di riciclo installata che non è ancora sfruttata al 100% e, quello che mi auguro è che il Consorzio possa dare un significativo contributo a maggiori quantitativi raccolti ed avviati a riciclo contribuendo al raggiungere i nuovi ambiziosi obiettivi europei”.

Il vice presidente Punziano aggiunge: “E’ da tempo che i produttori responsabili di bevande analcoliche sentono l’esigenza di dare nuovo impulso sia alla crescita della raccolta dell’imballaggio dei prodotti immessi a consumo che all’utilizzo di R-Pet per produrre nuove bottiglie. Crediamo che il nostro Consorzio risponderà sempre più a questa esigenza, incrementando il tasso di riciclo effettivo e riducendo i consumi di nuova plastica e il footprint ambientale che l’accompagna”.

In definitiva “Coripet ha avvicinato e avvicinerà sempre più in modo organico produzione, raccolta e selezione, riciclo degli imballaggi per liquidi alimentari in Pet e, attraverso la rete di eco-compattatori che in 5 anni arriverà a 2700 unità, metterà in connessione con questa filiera virtuosa anche il consumatore, che da cittadino responsabile avrà la possibilità concreta, e anche relativamente comoda, di aiutare in modo diretto l’ambiente conferendo le bottiglie in questi punti di raccolta specifici che sono gli eco-compattatori, avviandole quindi al riciclo in modo certo, diretto, pulito e veloce”.

In collaborazione con AdnKronos

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