Coronavirus, Speranza: “Vedremo la luce nei primi mesi del 2021”

Per il ministro della Salute, Roberto Speranza, nei primi mesi del 2021 l’Italia potrà uscire dall’incubo della pandemia da coronavirus. Nei giorni scorsi la Commissione Europea aveva firmato un importante accordo per l’acquisto di 300 milioni di dosi di vaccino contro il Covid-19 delle case farmaceutiche Gsk e Sanofi.

Nel contratto siglato si legge che le due aziende fornitrici hanno stabilito di produrre il vaccino nei propri siti industriali del Belgio, Germania, Francia e Italia. Per tale motivo, il Ministro Speranza ha voluto visitare lo stabilimento Sanofi di Anagni per monitorare la fase di produzione.

Credo che vedremo la luce nei primi mesi del 2021, perché avremo nuovi strumenti per combattere la sfida al Covid e nel corso del 2021 usciremo dalla fase più drammatica. Siamo davanti a mesi di resistenza e dobbiamo resistere con gli strumenti che abbiamo, che sono prima di tutto i comportamenti corretti delle persone“, sono state le parole del Ministro.

Coronavirus, Speranza: “Scegliere le cose che contano davvero”

Seppur si stiano facendo dei grandi passi avanti, per il Ministro Speranza la situazione rimane ancora delicata. L’obiettivo è prestare attenzione alle priorità in quanto “siamo in una fase difficile in cui dobbiamo scegliere le cose che contano davvero e personalmente conta di più portare mio figlio a scuola tutti i giorni in sicurezza e non portarlo a vedere una partita di calcio”, ha specificato il Ministro della Salute.

Per quanto concerne la riapertura degli stadi, Speranza ha cercato di rassicurare i tifosi. “Non è per sempre: torneremo allo stadio e in luoghi affollati ma non possiamo farlo oggi. Se oggi assumessimo il rischio di portare 30-40mila persone allo stadio prenderemmo un rischio sbagliato. Vorrei evitare le contrapposizioni perché ci sono tante persone che lavorano intorno agli stadi e tutto va considerato. Però oggi siamo costretti a scegliere e la priorità del governo è la scuola“, ha dichiarato il Ministro.

I giovani e gli anziani

Durante la visita allo stabilimento della Sanofi, il Ministro ha pensato anche ai giovani, spiegando che “hanno pagato un prezzo enorme e hanno dato un contributo come tutti gli altri”. Inoltre, ha aggiunto: “In estate c’è stato un momento di abbassamento della tensione che io ho provato ad evitare ma che era comprensibile dopo mesi così difficili, però non bisogna demonizzare i ragazzi ma dobbiamo ancora chiedere loro una mano”.

In occasione della giornata internazionale degli anziani, il Ministro Speranza ha pubblicato un post su Facebook definendoli la “parte più forte del Paese perché da loro viene la continuità della nostra comunità. Gli anziani però sono anche la parte più fragile e per questo dobbiamo sempre prenderci cura di loro, soprattutto in questo periodo difficile. Nella Giornata internazionale delle persone anziane dobbiamo rinnovare il nostro impegno verso la loro forza e la loro fragilità”.

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