Coronavirus in Campania: è allarme arancione

Con i 195 nuovi positivi registrati nella giornata di ieri, arriva a 4.307 il numero degli attualmente positivi in Campania, ovvero dei contagiati dal Coronavirus che risultano ancora infetti.

Nell’ultima giornata di analisi sono stati elaborati 8.473 tamponi. Con la nuova ondata di contagi sale anche il numero dei ricoverati: negli ospedali e nelle strutture Covid campane risultano 302 persone ricoverate con sintomi e 21 in terapia intensiva. I pazienti in isolamento domiciliare fiduciario sono 3.984.

Livello di allarme arancione

Sul crescente numero dei contagi in Campania è intervenuto Francesco Vaia, Direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani di Roma: “La situazione non è grave – riferisce in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Mattinoma nemmeno va presa sottogamba: siamo a un livello di allarme arancione“.

Spiega ancora Vaia: “Quello che sta avvenendo in questi giorni era prevedibile con le riaperture, la libertà di movimento. Quello che è importante è la ricerca dei positivi asintomatici che sono sempre pazienti e possono inconsapevolmente trasmettere il virus ai genitori o ai nonni, con un sviluppo della malattia che può, in certi casi, portare alla morte. Questo virus  è pericoloso proprio perché è debole con i forti e forte con i deboli, cioè le persone che hanno già patologie. È determinante per convivere con il Covid-19 che si realizzino delle bolle negative, sugli aerei e a scuola, dove si entra solo con la negatività al virus, che però possa essere accertata facilmente e in tempo brevissimo“.

Coronavirus: le parole di Vincenzo De Luca

Le ultime previsioni tracciate dal Direttore regionale dell’Oms per Europa, Hans Kluge preoccupano il governatore della Campania, Vincenzo De Luca:L’Oms ha detto che tra ottobre e novembre si aspetta un’ondata pericolosissima di contagi da Coronavirus a livello mondiale. Il nostro obiettivo è quello di aumentare ulteriormente i posti di terapia intensiva disponibili“, le sue parole.

E ancora: “Nei mesi scorsi  abbiamo realizzato, in 20 giorni, 120 posti di terapia intensiva in preparazione di una nuova emergenza, augurandoci ovviamente che non arrivi mai“. Continua De Luca: “In queste ore non sto facendo la campagna elettorale ma sto lavorando per garantire sicurezza alle nostre famiglie. Avremo ancora più posti in terapia intensiva disponibili“.

Resta il problema dei centri Covid di Salerno e Caserta, in parte realizzati ma non ancora completati e quindi non operativi. Entro il 24 ottobre, giornata in cui riapriranno le scuole in Campania, si prevede il completamento dei test sierologici ai 140mila dipendenti del personale scolastico.

Devo chiedere rigore di comportamenti, senso di responsabilità, indossare la mascherina durante la movida e lo dico soprattutto ai ragazzi. Avremo una situazione pericolosa con l’apertura dell’anno scolastico ed i ragazzi delle quinte, di ritorno dalle vacanze e che fanno la movida, cominceranno a vivere di nuovo in famiglia. Bisogna fare attenzione ed essere attentissimi per governare questo problema in sicurezza“. Sottolinea De Luca sulla riapertura delle scuole.

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