Convention repubblicana, Laura Ingraham e il saluto nazista che scatena la polemica

Cleveland, gli interventi dei delegati e degli ospiti della convention repubblicana

Dopo le parole choc di Alfred P. Baldasaro, fedelissimo di Donald Trump, la polemica incalza sul saluto di Laura Ingraham. La speaker radiofonica è salita sul palco della convention di Cleaveland, che ha incoronato Donald Trump l’ufficiale candidato per la corsa alla conquista della Casa Bianca, ed ha alzato il braccio destro, un gesto che ha richiamato subito alla mente il saluto nazista.

Braccio tesissimo, così Laura Ingrahm ha salutato la folla. La speaker di un’emittente conservatrice si è forse resa subito conto delle ripercussioni che avrebbe avuto quel gesto. In pochi attimi ha abbassato il braccio e optato per un classico saluto. Ma la rete non perdona e immediatamente si è scatenata la polemica sui social network scatenando una vera e propria tempesta sulla convention, come se non ce ne fossero già abbastanza. Molti l’hanno già soprannominata “Frau Laura von Ingraham”.

Tra i più feroci degli interventi della convention, Laura Ingrahm ha anche urlato: “Mettete in galera Hillary Clinton”. I fedelissimi di Trump non sembrano aver disdegnato il saluto della Ingrahm, il suo è stato tra i discorsi più applauditi a Cleaveland.

Impostazioni privacy