Come funzionano le cinture di sicurezza: attaccati alla vita

cinture

Il funzionamento di una cintura di sicurezza è abbastanza complesso. Semplificando al massimo, la cintura è avvolta intorno ad una bobina, chiusa da due ruote dentate. Una molla provvede a riavvolgerla quando si slaccia e tenerla tesa quando è allacciata; ruotando nel senso opposto, permette di tirare la cintura.

IL MECCANISMO DI BLOCCO
Cosa blocca la cintura in caso di urto? Un apposito meccanismo di blocco, appunto. Ne esistono due tipi. Il primo interviene quando il veicolo decelera bruscamente: un pendolo viene spinto in avanti; esso è collegato ad un dente che nella marcia normale è in posizione piatta, invece quando il pendolo si sposta il dente si alza e blocca la ruota dentata. L’altro tipo di meccanismo invece è centrato su una leva collegata alla spoletta. Quando la cintura viene tirata violentemente, quindi in caso d’impatto, la leva si sposta e blocca la ruota dentata.

PRETENSIONATORE E COLLABORAZIONE CON L’AIRBAG
Le moderne cinture di sicurezza sono anche dotate di un dispositivo chiamato pretensionatore. Esso è collegato alla centralina dell’airbag. Quando i sensori rilevano la brusca decelerazione da impatto, il pretensionatore viene azionato da una molla o da una minuscola carica esplosiva (parliamo di pochissimi millisecondi); al momento dell’urto stringe la cintura sul corpo, assicurando il massimo contenimento del corpo stesso e, contemporaneamente, la migliore dissipazione dell’energia dell’urto verso la cintura stessa. Il resto dell’energia, o meglio la sua parte principale, viene assorbita dalla struttura del veicolo, progettata appositamente per questo. Ciò che “avanza” è compito degli airbag. Tutti questi dispositivi insieme assicurano la migliore limitazione possibile dei danni fisici nella maggior parte degli incidenti. Naturalmente se la velocità d’impatto è troppo elevata nulla può salvarci, ma questo è un altro discorso. Allacciare le cinture è sempre meglio che non farlo.

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