Clara Sereni, Via Ripetta 155: il libro di Giunti in lizza per lo Strega 2015

Clara Sereni, autrice di Via Ripetta 155, il libro candidato dalla Giunti Editore al Premio Strega 2015, è una della scrittrici contemporanee più importanti della narrativa italiana. In questo romanzo – 208 pagine in libreria da poco più di un mese – racconta, in forma autobiografica, la sua storia di ventenne inquieta nel decennio che ha vissuto l’Italia tra il 1968 e il 1977. In quegli anni di grandi speranze e di profondi cambiamenti, la scrittrice romana viveva proprio lì, in via Ripetta 155, nel cuore del centro storico della capitale, in una casa che sarebbe diventata in breve tempo simbolo di emancipazione e centro nevralgico di vita intellettuale.

Via Ripetta 155, l’ultima fatica letteraria di Clara Sereni, è tra i romanzi candidati al Premio Strega 2015. Un libro intenso e profondo in cui l’autrice descrive con coraggio una parte della sua vicenda personale, in una stagione storica, quella preannunciata dal ’68 e terminata esattamente un decennio dopo, raccontata con gli occhi di chi, pur non essendone del tutto al centro, di quella stagione è stata testimone. Attraverso i ricordi legati alla sua vita, la Sereni descrive quegli anni raccontati quasi sempre poco e male, poiché ‘il terrorismo, si legge in quarta di copertina, non fu la conclusione logica di quanto il Sessantotto aveva seminato, ma la sanzione drammatica della sconfitta di molte speranze per chi, queste speranze, aveva fatto di tutto per vederle germinare‘.

Siamo nel 1968 e Clara, non ancora ventenne, lascia la casa paterna abbandonando con essa anche gli agi e la famiglia. Con i pochi soldi che ha affitta una casa in via Ripetta 155, nel cuore di Roma, vicinissima a Campo de’ Fiori e a pochi minuti da Piazza Navona. La casa è malconcia e i soldi scarseggiano, ma Clara è felice di quell’appartamento tutto suo. La vita in comune con i coinquilini la entusiasma e persino la fame e il freddo, che non tardano a farsi sentire, sembrano meno pesanti se sopportati con quel desiderio di libertà finalmente appagato. Si arrangia come può, facendo mille lavori, senza mai abbandonare, neanche per un attimo, la sua passione più grande: scrivere. Determinata nel suo impegno politico, la sua vita scorre tra cortei in piazza, lunghe discussioni con i compagni a Piazza Navona e serate a cantare alle feste dell’Unità. Frequenta assiduamente anche il fervido ambiente dello storico Folkstudio romano: è proprio qui che incontra, per la prima volta, i fratelli Luigi e Francesco De Gregori. Sono gli anni in cui l’Italia fa i conti con le grandi stragi, con l’assassinio Calabresi e con le Brigate Rosse, mentre lontano lo scandalo Watergate lascia sperare in un profondo cambiamento non solo della politica americana ma del mondo intero.

Con Via Ripetta 155, Clara Sereni ha messo tra le pagine di uno splendido romanzo i ricordi legati ad un momento particolare della sua giovinezza, seguendone l’evoluzione fino a quando, alla fine degli anni Settanta, inizia una nuova stagione, politica, sociale e personale. Una stagione che caratterizzerà tutto il suo futuro, a cominciare dal primo libro, pubblicato e candidato al Premio Viareggio, fino all’incontro con Stefano, con cui costruirà un amore destinato a durare trent’anni. E con lui e per lui che la scrittrice decide di lasciare per sempre l’appartamento di via Ripetta, allegro porto di mare, simbolo di una rivoluzione generazionale, ma anche luogo di momenti bui e solitari.
Dipanando le trame delle scelte che hanno distinto la sua vita, la scrittrice romana, con il suo carico di gioie, di dolori, attraversa un’epoca storica lottando contro il sistema e con le inquietudini del suo animo. Raccontando, in un romanzo a metà strada tra racconto pubblico e diario privato, un periodo storico che appartiene a tutti.

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