Cina, getta acqua bollente sui genitali del figlio di 6 anni e lo obbliga a bere candeggina: matrigna sotto accusa

Sono terribili le torture a cui sottoponeva il figliastro di 6 anni: versava acqua bollente sui suo genitali, gli legava le parti intime con un elastico per tutta la notte e in passato pare lo abbia obbligato a ingoiare monete e bere candeggina. E’ successo in Cina: a finire sotto accusa la matrigna della piccola vittima. La signora Xiao è finita nel mirino della Polizia dopo che il bambino è stato portato in ospedale con gravi ustioni.

Secondo la stampa locale il piccolo, residente nella contea di Haixing, nella provincia di Hebei, sarebbe stato ustionato il 16 dicembre. E’ stato portato all’ospedale della contea di Haixing dagli altri membri della sua famiglia, che si sono accorti delle gravi ferite riportate dal bambino.

Inizialmente il piccolo non ha raccontato la verità su come si era procurato quelle lesioni, ma due giorni dopo, ha spiegato tutto a sua zia. Alla donna ha confidato che la matrigna, oltre a ustionarlo con l’acqua bollente, lo aveva costretto a bere il detersivo e utilizzava i cotton fioc per fargli male alle orecchie. Una serie di indicibili torture che si ripetevano costantemente nel tempo.

La polizia ha immediatamente avviato un’indagine sulla drammatica vicenda. La matrigna della piccola vittima è ora sotto stretto controllo della Polizia.

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