Chiave bulgara: cos’è e come funziona la chiave preferita dai ladri

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La chiave bulgara è diventata negli ultimi anni lo strumento di “lavoro” preferito dai ladri, visto che permette di svaligiare case e appartamenti in tutta tranquillità. L’ultimo caso si è registrato a Pavia dove i ladri hanno usato la chiave bulgara per entrare in un appartamento in zona stazione e svaligiarlo di ogni bene. Il nome identifica una tipologia di chiave chiamata così perché leggenda vuole sia stata inventata dalle spie della Bulgaria ai tempi della Guerra Fredda che usavano la chiave bulgara per introdursi in ambasciate e nelle case dei “nemici” della patria. Negli ultimi tempi si sono registrati moltissimi casi di infrazione di porte blindate, anche quelle più pesanti, a doppia mandata: porte che sembrano avere tutte le carte in regola per proteggere le case e che invece si aprono in pochi minuti, senza bisogno di scassinare.

Dal centro di Torino, dove i ladri sono entrati in un appartamento e sono riusciti ad aprire una cassaforte con la chiave bulgara, portando via alcuni quadri di valore, ai tanti furti disseminati per le città del Nord, Centro e Sud Italia, la chiave bulgara per ladri e rapinatori è sempre più la “bacchetta magica”, in grado di aprire ogni porta.

A voler definire in poche parole cos’è la chiave bulgara, potremmo dire che è una sorta di chiave universale che permette di aprire porte e cassaforti con il minimo sforzo. Per le vittime del furto, oltre al danno, c’è infatti anche la beffa: aprendo con una chiave bulgara, i ladri non lasciano segni di scasso o intrusione, il che porta le compagnie di assicurazione a non pagare i danni visto che porte e serramenti non sono stati scassinati.

Questo dipende da come funziona la chiave bulgara. Lo strumento permette infatti di aprire le porte, anche quelle blindate di vecchia generazione, riuscendo a replicare in pochi gesti la chiave originale: i ladri entrano con tutta tranquillità in casa, rubano quello che trovano e spesso chiudono con doppia mandata. Così, ci si accorge di essere stati derubati solo una volta entrati in casa, dopo aver aperto la porta principale come tutti i giorni.

Per proteggersi dai furti in casa in estate ci sono alcune regole da seguire che è sempre bene tenere presente. La chiave bulgara sta però provocando molti danni alle tante famiglie italiane: circa il 70% delle abitazioni è dotato di porte con serrature a doppia mappa, le classiche porte blindate. L’istallazione di antifurti e sistemi di videosorveglianza non è molto diffusa e l’unica difesa che si contrappone tra gli interni e i ladri sono le porte.

La diffusione della chiave bulgara tra i ladri è dovuta sì alla semplicità di utilizzo ma anche alla mancanza di ulteriori misure di sicurezza. Per questo motivo, oggi la chiave bulgara su ebay è inserita sotto la voce “sicurezza”: i kit anti chiave bulgara, che bloccano le serrature e impediscono il funzionamento, spopolano sul web come mezzo più sicuro per scongiurare i furti. Questo perché comprare un kit anti intrusione costa meno di un impianto antifurto e potrebbe bastare una serratura anti chiave bulgara a prezzi che vanno dai 50 agli oltre 200 euro, per fermare i ladri.

Come funziona la chiave bulgara?

Si tratta di un sistema che richiede poco tempo. Una volta individuata la casa, come già capita per i segni che si trovano sui citofoni, sono necessari due strumenti: la chiave “morbida”, cioè il grimaldello che per la sua struttura è in grado di leggere i codici della serratura, e un secondo attrezzo, detto “tensore”, di norma di stagnola, su cui si imprime la forma della serratura ruotandola con pochi gesti. Una volta ottenuto lo stampo, si torna alla base e con un tornio, si ricava la chiave, perfetta replica di quella originale. Ci sono poi strumenti più evoluti, comprese piccole telecamere su sottili fibre di vetro, che identificano il profilo della serratura. Costruire una chiave bulgara fai da te non è neanche così complicato come sembra: basta andare su Youtube e digitare “chiave bulgara” per i video che spiegano il meccanismo e il funzionamento, non impossibile da replicare.

Chiave bulgara, come difendersi
Il modo migliore per difendersi dalla chiave bulgara, secondo gli esperti, è cambiare le serrature, optando per prodotti di ultima generazione, con chiavi piatte e codificate, che possono essere replicate solo con l’originale. Il gran numero di furti con la chiave bulgara ha scatenato anche la reazione dei professionisti della sicurezza, tanto che sono nati sistemi appositi, tra cui uno chiamato Cerbero, che, grazie a un telecomando, inserisce un pistone sopra la serratura, rendendo impossibile l’apertura.

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