Chi era Patrick Sondenheimer, il capitano dell’aereo caduto in Francia

Patrick Sondenheimer era il capitano dell’Airbus A320 della Germanwings che si è schiantato sulle Alpi francesi. E’ stato proprio lui a cercare di convincere il copilota, Andreas Lubitz, ad aprire la porta della cabina di pilotaggio e a rinunciare al suo folle proposito. Il capitano non è riuscito nel suo intento e alla fine è morto anche lui nello schianto dell’aereo, che ha causato un vero e proprio disastro e 150 vittime. I suoi colleghi lo definiscono uno dei migliori, uno dei più esperti.

Poteva contare su più di 6.000 ore di volo alle spalle e c’è anche chi, sui social network, dopo quello che è successo lo ha definito un eroe. Fino all’ultimo ha cercato di fare qualcosa, per impedire che si verificasse la tragedia e per salvare i passeggeri del volo 9525.

Chi era

Patrick Sondenheimer aveva 34 anni, era sposato ed era padre di due bambini, di 6 e 3 anni. Di lui non sono state diffuse foto, per volere della famiglia e delle autorità tedesche. Fin da ragazzo amava volare e aveva deciso di passare a lavorare presso la compagnia low cost tedesca, per stare più vicino alla famiglia.

Prima aveva accumulato esperienze presso la Lufthansa e la Condor. Poi, lo scorso maggio, era passato in Germanwings. Per lui era un’opportunità, perché i voli brevi operati dalla compagnia gli permettevano di tornare a casa più spesso.

A Patrick importava molto stare insieme alla sua famiglia e ai suoi figli, come ha spiegato bene anche la maestra dell’asilo frequentato dai suoi bimbi. L’insegnante ha dato alcuni particolari sulla personalità di quest’uomo, che certo continuerà ad essere ricordato nel tempo. La maestra ha descritto Patrick come una persona espansiva, entusiasta ed efficiente. Ha detto, inoltre, che aveva la capacità di trasmettere allegria.

Ha cercato fino alla fine di fare il possibile per salvare la vita dei 148 passeggeri dell’Airbus schiantato contro la montagna. Ha tentato perfino di abbattere la porta blindata della cabina di pilotaggio. La nonna Marianne, intervistata dalla stampa, ha detto che per il suo coraggio Patrick meriterebbe la medaglia d’onore.

Impostazioni privacy