Chi è Efe Bal, la trans più famosa d’Italia

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La trans Efe Bal e il senatore Ncd Carlo Giovanardi sono stati i protagonisti di uno scambio di opinioni ‘hot’, con accenno di spogliarello, nel corso dell’ultima puntata di Matrix. I telespettatori della trasmissione di Luca Telese hanno assistito al battibecco degli ospiti in studio, il dibattito, ovviamente, era centrato sulla prostituzione. “Perché dovrei nascondere il lavoro che faccio?” dice Efe Bal, arrivando a provocare Giovanardi mostrandogli il seno. “Giovanardi, le tette sono di sicuro le più belle che tu abbia mai visto“, afferma la Bal mentre si alza la maglietta. Il senatore replica: “A me non piacciono le tette degli uomini“. Il seno di Efe Bal, comunque, è rimasto per tutto il tempo fuori dall’inquadratura, ma molti si sono chiesti chi sia Efe Bal.

Chi è Efe Bal, la trans italo turca richiestissima in Italia

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Il libro scottante

Con il libro verità “Quello che i mariti non dicono. Confessioni di una trans“, Efe Bal era già entrata nell’immaginario collettivo come la trans più desiderata d’Italia. Era il 2010, ancora sulla cronaca era in rilievo il caso dell’allora governatore del Lazio, Piero Marrazzo, che era stato sorpreso in compagnia di una transessuale, e poi ricattato per questo da quattro appartenenti all’arma dei Carabinieri. Lei, in questi anni, dopo aver svelato la sua piccante biografia, ha continuato la battaglia per la legalizzazione della prostituzione, ed è spesso stata invitata come ospite nei salotti dei talk show televisivi. L’ultimo intevento è stato nello studio di Matrix, nel corso del’ultima puntata della trasmissione.

Un giorno al Senato

Il 5 marzo scorso, per superare la legge Merlin, una Efe Bal “emozionatissima” presentava un ddl al Senato per la regolamentazione della prostituzione. “Oggi è l’Oscar della mia vita” aveva detto facendo il suo ingresso a palazzo per presentare insieme ad alcuni parlamentari di diversi partiti un progetto di legge – trasversale a maggioranza e opposizione – sulla legalizzazione della prostituzione in Italia: “è un provvedimento necessario per uscire dalla crisi” sostiene da sempre la prostituta transessuale di origini turche, che qualche settimana, a febraio, fa aveva inscenato una protesta davanti alla sede del Corriere della Sera.

Contro i suoi ‘clienti’ potenti

Efe Bal fece discutere già in febbraio, quando, intervistata da Dagospia Efe, senza peli sulla lingua affermava di aver dovuto pagare 8 mila euro al Corriere della Sera Milano “per fare uscire la mia pagina pubblicitaria in cui protestavo contro le ingiustizie di Equitalia. Ma il fisco come può chiedermi 400mila euro se la mia professione qui in Italia non è riconosciuta? E’ una ingiustizia!“. Poi la trans aveva parlato dei suoi clienti: “Pensavo che i miei clienti, molti dei quali lavorano ad altissimi livelli in Rcs, mi dessero gratuitamente una mano. Invece ho dovuto pagare di tasca mia una pagina pubblicitaria. Non sai a questa gente quanti sconti gli ho fatto! Incredibile. I giornalisti e i manager di altri giornali sono più seri. Almeno non ti promettono nulla. Mi hanno costretta a mettermi tutta nuda davanti alla loro sede per avere una eco mediatica!“. “Non posso parlare. Altrimenti mi fanno fuori. Ma sappiate che io ho avuto come cliente un giovane politico in auge in questo momento. Ma non posso aggiungere nulla. Già mi hanno costretto a vendere le mie tre case in Repubblica, al centro di Milano. La gente a cui dono piacere mi sta rovinando. Meglio avere come clienti impiegati e cassaintegrati“.

L’appello a Matteo Renzi

L’apprezzata Efe Bal, ha fatto pure un appello al premier incaricato Matteo Renzi, quando stava preparando il programma del nuovo governo: “Caro Renzi, visto che ogni mese devi fare una riforma per favore metti anche la regolarizzazione della prostituzione, magari per maggio, giugno o luglio. Fai questo passo in avanti perché l’Italia potrebbe guadagnare tanti, tanti soldi per aiutare i pensionati, gli esodati, quelli che non hanno più lavoro. O potete usare questi soldi per aprire un ospedale, comprare un macchinario che serve a curare un bambino bisognoso che ha una malattia rara. Signor Renzi, ci faccia un favore: legalizzi la prostituzione“.

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