Chef vegano cucina alla mensa dei poveri a Bologna, ma c’è chi si ribella: ‘Vogliamo la carne’

Simone Salvini chef vegano

La svolta salutista della mensa dei frati dell’Antoniano di Bologna non è piaciuta a tutti gli ospiti, tanto che una parte dei poveri che frequentano la mensa di via Guinizelli ha criticato la cucina del celebre chef toscano vegano Simone Salvini, noto anche per essere imitato da Maurizio Crozza nel suo show su La7. Salvini stesso ha raccontato che ”Alcuni senzatetto mi hanno detto senza farsi troppi problemi: “Torniamo in strada, noi abbiamo bisogno della carne”. Ma cosa ci posso fare io se faccio questo tipo di cucina? Ci stiamo provando, cuciniamo al meglio delle nostre possibilità alimenti sani, biologici, di origine vegetale”.

Ma non tutti hanno criticato la scelta di proporre un menù a base vegetale: ”Comunque altre persone assistite dall’Antoniano la settimana scorsa si sono avvicinate e mi hanno stretto la mano per ringraziarmi. Io mi sono fatto vedere in fondo alla sala, devono vedere che i legumi non piovono dal cielo e che dietro questo tipo di cucina ci sono le persone e non solo delle idee astratte”, ha proseguito il famoso cuoco, che ogni mercoledì si reca all’Antoniano per cucinare del tutto gratuitamente un pranzo vegano per i poveri della città. ”Adesso servirebbero delle attrezzature più moderne, vogliamo aumentare le possibilità della cucina”, ha detto entusiasta il direttore dell’Antoniano, Fra Alessandro Caspoli.

Nella città famosa per il ragù,i ciccioli e la mortadella, proporre cucina vegana ai bisognosi a qualcuno è sembrato provocatorio, ma è lo stesso chef Salvini a raccontare di avere nuove idee per conquistare la fiducia degli onnivori che frequentano questa mensa per i poveri di Bologna. ”Nel mio cuore nutro anche la volontà di trasformare gli ingredienti vegetali che uso, magari servendo i legumi e i cereali con forme più rassicuranti: piccole polpette di legumi, salsicce di fagioli, ragù di soia. Ma serve più manodopera, chiederò all’Antoniano se ci sono dei volontari che ci possano aiutare in cucina”, ha concluso lo chef vegano, pronto per un’altra sfida all’insegna della solidarietà.

E sulla pagina Facebook dell’Antoniano Onlus è stato condiviso un altro post in cui si legge ”In questi due giorni stiamo assistendo, come protagonisti principali, a quel triste fenomeno che è la disinformazione. La collaborazione con lo Chef Simone Salvini e Alce Nero ha lo scopo, 1 volta a settimana, di portare una variazione sana e corretta nell’alimentazione quotidiana degli ospiti della nostra mensa. A “lamentarsi” sono in pochi, pochissimi e sono soggetti seguiti da noi per problematiche che vanno oltre il disagio economico. Noi, dalla nostra mensa, un po’ sorridiamo… La nostra quotidianità è un altra, è più semplice e sincera: aprire le dispense, vedere che alimenti ci sono stati donati, usarli al meglio tutti per non sprecarli, accogliere i volontari, accogliere i nostri ospiti… La cosa speciale, oggi, è avere un aiuto in più, onesto e generoso”.

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