Charlotte Casiraghi e Kate Middleton: colpite dallo stesso male

Charlotte Casiraghi e Kate Middleton sono state colpite dalla stessa malattia. Ecco cos’è che le accomuna.

Charlotte Casiraghi
Charlotte Casiraghi destino segnato – Nanopress.it

Una delle famiglie reali più note è quella del Principato di Monaco il cui sovrano è il Principe Alberto di Monaco unico figlio maschio di Ranieri III di Monaco e della principessa Grace Kelly.

In questo periodo si è molto parlato della famiglia reale monegasca per via delle condizioni di salute della moglie del Principe Alberto, Charlotte che è rimasta per molto tempo in una clinica privata.

Charlotte Casiraghi: la malattia in comune con Kate Middleton

Stando a quanto dichiarato dai medici di corte e dallo stesso marito, Charlene avrebbe contratto una brutta infezione dopo un soggiorno in Sud Africa, suo paese d’origine mentre per altri questa è solo una scusa per nascondere un intervento al viso andato male.

Charlotte Casiraghi: la malattia in comune con Kate Middleton
Charlotte Casiraghi – NanoPress.it

Ma la donna, sembra non essere l’unico membro della famiglia reale ad aver avuto problemi di salute, anche la nipote di Alberto, Charlotte Casiraghi figlia della principessa Carolina di Monaco, avrebbe lottato contro una malattia.

Charlotte, è sempre stata una ribelle e spesso si è resa protagonista di scandali, di pettegolezzi e di foto che hanno dato scalpore nonostante sia considerata una dei membri del Regno più amati.

Charlotte Casiraghi: la malattia in comune con Kate Middleton
Charlotte Casiraghi – NanoPress.it

La principessa, nel 1990 ha dovuto gestire la morte di suo padre, Stefano Casiraghi, avvenuta durante i campionati mondiali di offshore a Monte Carlo dopo aver avuto un incidente.

Ultimamente, Charlotte ha dovuto subire un altro lutto quello di Guy Moign attore con cui la donna ha avuto un bellissimo rapporto di amicizia dato che l’uomo conosceva il suo primo compagno Gad Elmaleh.

Con quest’ultimo la donna ha avuto un figlio di nome Raphael mentre dal suo attuale marito, il produttore Dimitri Rassam ha avuto il suo secondogenito, che hanno deciso di chiamare Balthazar.

Il problema delle due principesse

Charlotte, dopo la nascita del suo secondo figlio, ha avuto un periodo non del tutto felice per via di essere stata affetta da una forma di depressione post partum a tal punto da non farsi più vedere in giro nel Regno.

Per molto tempo, Charlotte di Monaco ha annullato tutti gli eventi ufficiali a cui avrebbe dovuto prendere parte e ha deciso di curare il suo problema di salute cercando ogni aiuto possibile.

Adesso, la donna sta bene, ma lo stesso problema lo ha avuto anche la principessa di Galles, Kate Middleton che dopo la nascita del suo terzo figlio, il principe Louis è caduta in una forte depressione.

Kate ha parlato senza problemi di quello che ha passato durante un evento a cui ha preso parte qualche mese fa dove si parlava della saluta mentale delle donne ammettendo di non sentirsi in imbarazzo nel raccontarsi.

Per la principessa di Galles, nessuna madre è immune di depressione dopo aver partorito, dichiarando che ogni donna dovrebbe ottenere il giusto sostegno non solo da parte dei suoi famigliari ma anche dalla società che la circonda.

Charlotte Casiraghi: la malattia in comune con Kate Middleton
Kate Middleton – NanoPress.it

Anche Kate come Charlotte è riuscita a eliminare i suoi demoni grazie al giusto supporto ed entrambe sono molto felici di poter aiutare le altre donne ad affrontare al meglio questa situazione.

Solitamente, la depressione post partum si protrae oltre  le due settimane successive alla nascita del bambino e colpisce di solito il 10-15% di donne in particolar modo coloro che hanno già dei problemi di ansia e depressione.

La nascita di questa malattia è sconosciuta anche se recenti studi hanno dimostrato che i cambiamenti ormonali e la privazione del sonno possono essere delle cause scatenanti di questa depressione.

Differente è la depressione baby blues, in quanto transitoria e passeggera e dura dai 2 e tre giorni fino ad un massimo di due settimane e differentemente dalla post partum non è invalidante e non interferisce con la quotidianità.

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