Cellulare impiantato nel corpo? Gli esperti dicono entro il 2023

Chip impiantabile

Secondo ottocento esperti riuniti al World Economic Forum di Davos, serviranno meno di dieci anni prima di poter sfruttare le tecnologie impiantabili ossia chip che potranno essere “montati” all’interno dell’organismo così da aumentare le capacità personali fino a trasformarsi in una sorta di supercomputer vivente (e ambulante). L’esempio più pratico è quello del cellulare: si potrà essere connessi alla rete senza l’ausilio di dispositivi esterni. Inquietante, possibilmente rivoluzionario, anche se controverso. Scopriamone di più.

C’è una barzelletta così vecchia che i più giovani nemmeno la conoscono più e che racconta di un manager che risponde al cellulare senza aprire la bocca visto che il telefono è impiantato in un dente. Poi arriva il solito italiano un po’ babbo e un po’ opportunista che, dopo aver mollato una sonora scoreggia, si giustifica dicendo di aver appena ricevuto un fax. La presenza stessa del fax ci riporta a un’epoca ormai estinta e sepolta, seppur non così lontana in termini di anni. Ebbene, lo smartphone integrato non è così lontano, la fantascienza potrebbe diventare realtà (anche se non come nell’immagine qui sotto, puramente illustrativa).

Touch pelle

Si lavora da tempo a chip elettronici che si possono inserire con successo sottopelle non soltanto per usarli come “tag” come nel caso dei cani, ad esempio, ma per sfruttare funzionalità vere e proprie. Secondo gli esperti, tra il 2022 e il 2023 (vedi sotto) potremmo vedere i primi esempi pratici con i wearable (i gadget indossabili) che non saranno più soltanto come vestiti, ma direttamente dentro di noi. Ma a cosa servirebbero questi componenti integrati nel nostro organismo? Il perché è presto detto.

Progresso tecnologico

Potranno consentire la connessione alla rete, localizzare, monitorare le funzionalità interne e eventuali problematiche fisiche da tenere sotto controllo. Potranno sembrare una sorta di tatuaggio particolare oppure saranno invisibili e potranno comunicare con device come computer, smartphone o tablet. E l’alimentazione? Quale sarà la batteria? Se parliamo di localizzazione e di comunicazioni senza fili è inevitabile un consumo non indifferente. Be’, basterà aspettare ancora una manciata di anni.

LE TECNOLOGIE CHE SARANNO TREND NEL 2016

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