Canone Rai 2014-2015, il costo: pagheremo dai 35 ai 60 euro in base al reddito

Prendiamo con le pinze le ennesime indiscrezioni, ma sul canone Rai 2014-2015 – il cui costo dovrebbe oscillare in base al reddito – pare arrivi la svolta: dimenticate il centone da sborsare, pagheremo dai 35 ai 60 euro. E chi s’è visto s’è visto. La buona notizia arriva dal Ministero dello Sviluppo alle Comunicazioni: sul tavolo del sottosegretario Antonello Giacomelli ci sarebbero le nuove norme sui finanziamenti alle tv. Secondo quanto rivela oggi Il Sole 24 ore, dovrebbe sparire l’odiato bollettino individuale per favorire nuove forme di pagamento, dall’importo minore.

Uno degli adempimenti a cui il governo non vuole rinunciare, pare sia proprio la lotta all’evasione: con il sistema normativo vigente in materia, infatti, sono molti coloro che non pagano la tassa relativa all’uso dell’apparecchio televisivo. Il nuovo meccanismo non dovrebbe soltanto eliminare la cattiva abitudine dei consumatori: se, infatti, la riforma proposta da Giacomelli venisse approvata dal governo del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, i tele-utenti pagheranno finalmente il canone Rai per reddito, cioè in proporzione alle entrate della propria famiglia.

Se inizialmente l’ipotesi pare sia stato di rilevare il pagamento all’interno della dichiarazione Irpef, si starebbe attualmente pensando, invece, ad un meccanismo di prelievo legato ai consumi. Secondo prime stime, non ufficiali e del tutto temporaneamente indicative, l’importo così richiesto dovrebbe oscillare da un minimo di 35 euro ad un massimo di 60 euro.

Dopo diversi tentativi, che di fatto non hanno mai portato ad una norma attuativa diversa da quella esistente – il tanto vituperato bollettino individuale indirizzato ai domicili degli Italiani – tra cui anche la possibilità che il pagamento avvenisse in altre forme, come quelle speciali previste per le partite IVA o all’interno della bolletta dell’energia elettrica, oggi si procede verso un rinnovo delle modalità di pagamento del canone Rai, il finanziamento alla tv pubblica ad opera dei cittadini italiani.

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