Calcio, si schianta l’aereo della Chapecoense: la Superga brasiliana

Chapecoense aereo schiantato

L’aereo della squadra brasiliana Chapecoense si è schiantato in Colombia dove il team si stava recando per disputare la finale della Copa Sudamericana. Secondo gli ultimi aggiornamenti – che stanno arrivando proprio in questi momenti – ci sarebbero dei sopravvissuti. È stata già soprannominata, tristemente, la Superga brasiliana per via delle inquietanti analogie con il disastro che ha spazzato via il Grande Torino il 4 maggio del 1949. La dinamica è in via di ricostruzione, ma sembra che ci sia stato un problema tecnico e che il pilota abbia tentato un atterraggio d’emergenza all’aeroporto José Maria Cordoba vicino a Medellin, fallendolo.

AGGIORNAMENTO: sembra che il problema fosse dovuto al carburante terminato prima del tempo. Sono sei i superstiti.

Il primo giocatore ad arrivare vivo, seppur ferito gravemente, presso l’ospedale vicino all’aeroporto di José Maria Cordoba è il centrocampista Alan Ruschel. Non ci sono ancora voci ufficiali sul destino degli altri passeggeri a bordo del velivolo, ma sembra che non ci siano troppe speranze. Anche osservando le prime foto che sono giunte dai social (vedi sopra) è evidente che l’aereo si è schiantato a grande velocità, rimanendo lesionato pesantemente. Secondo i media locali, la torre di controllo avrebbe perso i contatti poco dopo le 22 dopo aver ricevuto un allarme per problemi all’impianto elettrico; si è poi tentato un atterraggio di emergenza, ma il mezzo si è schiantato in una zona montagnosa. Era decollato da Santa Cruz de la Sierra in Bolivia dove aveva eseguito uno scalo tecnico e a bordo si trovavano 81 persone tra i 9 membri dell’equipaggio e i 72 passeggeri tra cui i 48 membri del team e 21 giornalisti. La Chapecoense è la squadra della città di Chapeco nello stato brasiliano, di Santa Catarina.

L’ultima foto pubblicata su Twitter da Ruschel, il primo ferito giunto all’ospedale:

In aggiornamento.

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