Bonus acqua potabile 2023: in cosa consiste e come richiederlo

Avrete sentito parlare sicuramente del Bonus acqua potabile 2023, noto anche come Bonus Depuratore il quale prevede la presenza di un credit d’imposta porti al 50% sia per l’acquisto che per l’installazione di sistemi di filtraggio utili a migliorare la qualità dell’acqua portabile. 

Bonus acqua potabile
Bonus acqua potabile- Nanopress.it

Una misura che va a coprire tutte quelle spese portate avanti dal 1° gennaio del 2021 al 31 dicembre 2023. Ma questa agevolazione come funziona nello specifico? Entro quando bisogna presentare la domanda e in che modo? Ecco tutte le novità sul bonus.

Il bonus acqua potabile nel 2023

Sono stati riconfermati tanti bonus per il 2023 tra cui anche il bonus acqua potabile.

Questa agevolazione, pensata proprio per venire incontro agli italiani costantemente in difficoltà a causa dei rincari, ha una scadenza molto vicina ragion per cui bisogna fare attenzione a questo dettaglio.

Una scadenza prevista infatti è molto vicina, dato che si dovrà presentare la richiesta entro la fine del mese di febbraio.

La scadenza di cui vi abbiamo parlato fa riferimento proprio al Bonus acqua potabile 2023.

Noto anche come Bonus depuratore, si tratta di un’agevolazione attraverso cui è possibile ottenere il 50% di credito di imposta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio dell’acqua.

Depuratore d'acqua
Depuratore d’acqua- Nanopress.it

Lo scopo di questi dispositivi è quello di razionalizzare e al contempo migliorare la qualità dell’acqua che arriva direttamente dal rubinetto.

L’idea di questo bonus nasce anche come un incentivo nei confronti delle famiglie nell’utilizzare una quantità minore di plastica.

Le spese coperte dalla misura sono quelle effettuate dal 1 gennaio del 2021 al 31 dicembre del 2023.

L’agevolazioni essenzialmente era prevista soltanto per il biennio 2021 – 2022, ma con la Legge di Bilancio vi è stata una proroga anche per il 2023.

A gestire il contributo è l’Agenzia delle entrate, in collaborazione con Enea, ossia l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, che si occupa del monitoraggio.

In che modo sfruttare il bonus acqua potabile

Il bonus potrà essere inserito all’interno della dichiarazione dei redditi, oppure come compensazione nel modello F24.

Esattamente come lo scorso anno, l’agevolazione metterà a disposizione un importo di massimo 500 euro per i privati, cifra che arriva ai 2.500 euro in caso di richiesta da parte di un’azienda.

Fino al momento in cui il bonus sarà attivo, l’Agenzia delle Entrate richiederà tutta la documentazione del caso.

Bicchiere d'acqua
Bicchiere d’acqua- Nanopress.it

Ricordiamo ancora una volta che è possibile inoltrare la richiesta per il bonus acqua potabile 2023 entro la fine del mese di febbraio.

Infine la richiesta andrà a coprire le spese effettuate l’anno precedente. Nello specifico si potrà usufruire dell’agevolazione soltanto l’anno successivo a quello in cui sono state effettuate determinate spese.

Dunque chiunque abbia la necessità di usufruire del bonus acqua potabile 2023, dovrà inviare telematicamente sul sito dell’agenzia delle entrate la richiesta entro il 28 febbraio, ultimo giorno di scadenza.

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