Bimba muore in sala operatoria: l’anestesista era al bar

Bimba muore l'anestesista era al bar

Dall’inchiesta in corso per la scomparsa della piccola Giovanna Fatello, morta sotto i ferri a soli 10 anni, nel corso di un intervento chirurgico a Villa Mafalda, sono emersi dettagli inquietanti. Grazie a una nuova testimonianza, pare che mentre la bimba si trovava in sala operatoria, l’anestesista era invece al bar.

La tragica vicenda è avvenuta il 29 marzo del 2014. Giovanna avrebbe dovuto sottoporsi a un semplice intervento di timpanoplastica, tuttavia, dopo 40 minuti dall’inizio dell’intervento, è deceduta per arresto cardiaco.

Inizialmente i medici hanno attribuito il decesso a problemi di malformazioni e di allergie, ma col tempo è andata delineandosi tutta un’altra verità.

Sembra infatti che la morte della piccola sia stata provocata da un errore commesso in fase di preparazione anestesiologica.

La mancata attivazione di una valvola avrebbe impedito il corretto afflusso di ossigeno alla bambina, provocandone la morte.

‘La morte avveniva dopo l’allontanamento ingiustificato dell’anestesista e in presenza di un altro anestesista non componente dell’equipe operatoria, che non gestiva correttamente le vie aeree della paziente, non monitorava l’efficienza della ventilazione meccanica dopo averla avviata e non verificava visivamente lo stato di Giovanna Fatello per rilevare tempestivamente un eventuale stato di cianosi della pelle e delle mucose’, ha dichiarato il pm che si sta occupando del caso.

La Procura sostiene inoltre che siano stati fatti diversi tentativi per insabbiare il caso: è stata persino manomessa la cartella clinica, che riporta un orario del decesso posteriore a quello reale.

Villa Mafalda, al momento, respinge qualsiasi accusa.

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