Billy Elliot, il musical in Italia al Sistina dal 5 maggio 2015

Billy Elliot, il musical: per la prima volta in Italia, al Teatro Sistina dal 5 maggio 2015. Il celeberrimo film di Stephen Daldry , diventato spettacolo musicale nel 2005 a Londra, va in scena a Roma per la regia di Massimo Romeo Piparo, che completa così la sua trilogia di opere rock iniziata con Full Monty e proseguita, lo scorso anno, con Jesus Christ Superstar. Il musical, che si preannuncia già come spettacolo dell’anno, vedrà in scena, con l’orchestra dal vivo, il giovanissimo Alessandro Frola che, a soli 14 anni, vanta un curriculum di tutto rispetto. Insieme a lui un cast di attori straordinari tra i quali Luca Biagini nel ruolo del padre Jackie Elliot, e Sabrina Marciano in quello di Mrs. Wilkinson, la maestra di danza che scopre il grande talento di Billy. Oltre ad una trentina di bravissimi performer che danzeranno sotto la guida del maestro-coreografo Roberto Croce.

Billy Elliot, la storia del ragazzino inglese che sogna di diventare un’etoile della danza classica, fa il suo esordio al Teatro Sistina in versione made in Italy firmata Massimo Romeo Piparo. Il regista teatrale, famoso per aver curato la regia di altri celeberrimi musical – per Jesus Christ Superstar è riuscito ad avere Ted Neely, il ‘Gesù’ originale del film di Norman Jewison – ha scelto, tra le migliaia di ballerini, il giovane Alessandro Frola che grazie al suo straordinario talento, e ad un’innata passione per danza, incarna alla grande il ruolo che nel film fu di Jamie Bell.

Erano almeno dieci anni che stavo dietro a questo musical, ha confessato Piparo, che oltre alla regia ha curato anche l’adattamento italiano dello spettacolo, uno dei pochi che a Londra mi ha fatto uscire dal teatro con le lacrime agli occhi‘. Ora finalmente l’opera è al suo debutto italiano al Sistina di Roma, dopo il grande successo del 2005 a Londra – dove ha ricevuto nove nomination al Laurence Olivier Awards – e del 2008 a Broadway, dove è riuscito a conquistare ben 10 Tony Awards, gli Oscar americani del musical.
Con le musiche originali firmate da Elton John, Piparo ha scelto di ambientare il suo spettacolo, così come nel film, in Inghilterra, nella Londra degli anni Ottanta, sebbene abbia inserito ‘un qualcosa di nostro, di italiano intendo, un’anima più calda‘.

Per chi non lo sapesse, Billy Elliot racconta la storia di un ragazzino di 11 anni che, nell’Inghilterra bigotta degli anni Ottanta, tra fabbriche che chiudono e lavoratori in rivolta, sogna di diventare un ballerino, seppur ostacolato dal padre, che vorrebbe per lui una carriera da pugile. Incoraggiato dalla sua insegnante di ballo, Billy continuerà a seguire le sue passioni, superando le imposizioni paterne, grazie al suo grande talento ed un’incredibile voglia di farcela.

Billy Elliot è uno spettacolo pieno di valori, ha detto ancora Massimo Piparo, che spero possa rinnovare il pubblico del musical, attirando i bambini, confermando quella fascia più adulta che già lo segue‘. Proprio al Sistina, infatti, è in cantiere un progetto dedicato proprio ai performer più piccoli che avranno al possibilità di frequentare un’Accademia per giovani talenti, con corsi di danza, canto e recitazione. ‘Stiamo mettendo a punto anche due borse di studio per dare la possibilità di accedervi anche a chi non può permettersi di mantenere un figlio a Roma, ha concluso il regista, che proprio attraverso i provini per cercare il ‘suo’ Billy Elliot si è accorto di quante straordinarie giovani promesse dello spettacolo ci siano in giro per l’Italia. Ed è proprio a tutti loro che il regista vuole dare una (grande) opportunità.

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