Berlusconi ai servizi sociali: primo giorno di attività per il Cavaliere

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Per Silvio Berlusconi è il giorno dei servizi sociali. Il Cavaliere si è presentato questa mattina intorno alle 9:30 presso l’istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone, la struttura nella quale dovrà prestare assistenza ai malati di Alzheimer. In particolare l’ex Premier svolgerà la sua attività nel nucleo uno della residenza sanitaria San Pietro. Berlusconi si è presentato all’istituto con un po’ di anticipo, visto che era atteso per le 9:45. Molto probabilmente l’attività quotidiana del Cavaliere avrà una durata di quattro ore. C’era una grande confusione all’esterno della struttura sanitaria nel momento dell’arrivo dell’ex Premier.

Oltre ai curiosi, erano presenti circa 100 giornalisti, che hanno seguito l’arrivo di Berlusconi, il quale non ha rivolto alcun saluto ai presenti. Nella confusione c’è stato spazio anche per qualche contestazione. In particolare la sicurezza è intervenuta per allontanare Pippo Fiorito della Cub, che ha protestato urlando “Noi lavoratori italiani abbiamo un sogno nel cuore: Berlusconi a San Vittore”.

L’attività di Berlusconi

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Ad aiutare Berlusconi nella sua attività di assistenza ai pazienti della struttura sanitaria saranno due donne: Maria Giovanna Sambiase, educatrice che costituirà un vero e proprio punto di riferimento per il Cavaliere, e Giuliana Mura, responsabile della residenza sanitaria. Intanto è stato predisposto un piano affinché tutto si svolga nella massima serenità. Sono state fornite, infatti, delle indicazioni ai dipendenti, ai medici e agli infermieri della struttura, perché la situazione sia tranquilla durante le ore di presenza dell’ex Presidente del Consiglio.

Una di queste indicazioni è quella di non effettuare fotografie o riprese con i cellulari quando Berlusconi sarà all’interno della residenza. Una seconda indicazione è quella del mantenimento di un profilo basso. L’arrivo di Berlusconi, quindi, secondo i responsabili della struttura, deve essere considerato un evento come tanti. Lo ha spiegato nello specifico Fabrizio Pregliasco, il direttore scientifico, che ha parlato della presenza di altri problemi all’interno della residenza sanitaria. Proprio i dirigenti dell’istituto hanno voluto trascorrere alcuni giorni lontano da Cesano Boscone, anche per evitare l’attenzione da parte dei media.

Intanto una certa soddisfazione è stata espressa anche da parte di Gianfranco Dugnani, presidente dell’associazione comitato parenti, il quale ha spiegato che è stato chiesto “che questa ‘turbolenza’ non intralciasse la permanenza dei nostri cari e sembra che l’istituto abbia fatto tutto per bene”.

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