Ben Stiller: il cancro alla prostata è scomparso, l’attore è guarito

Ben Stiller cancro

Sospiro di sollievo per Ben Stiller: il cancro alla prostata diagnosticato due anni fa è solo un brutto ricordo, oggi l’attore è completamente guarito. È stato lo stesso protagonista di Ti Presento i Miei, Una Notte al Museo e Zoolander a raccontare i dettagli della sua malattia, specificando l’importanza della diagnosi precoce che nel suo caso gli ha letteralmente salvato la vita: ‘Sono stato fortunato, incredibilmente fortunato’, ha spiegato Ben Stiller, ‘Perché il mio tumore è stato individuato sufficientemente presto per essere curato e perché il mio medico mi ha prescritto un test (il test del PSA, Antigene Prostata-Specifico, ndr) che non era tenuto a indicare’.

Ben Stiller non aveva mai detto di avere avuto il cancro, ma adesso ha deciso di parlare per spronare le persone, e in particolare quelle più giovani, a informarsi sui sintomi del tumore alla prostata e a fare esami frequenti.

‘Il cancro mi è stato diagnosticato venerdì 13 giugno 2014‘, ha raccontato l’attore, ‘Subito dopo aver ricevuto la notizia, mentre cercavo di assimilare le parole che rimbalzavano nella mia mente (le più frequenti erano ‘probabilità di sopravvivenza’ e ‘incontinenza’), mi sono messo al computer e ho cercato sui motori di ricerca ‘uomini che hanno avuto il cancro alla prostata‘. Non sapevo cosa fare e avevo bisogno di verificare che non fosse la fine del mondo’.

Nel suo caso non è stato così grazie alla diagnosi precoce: ‘Ho scoperto che l’avevano già avuto nomi come John Kerry e Robert De Niro, che poi sono guariti. Ma poi ho letto anche le storie di chi non ce l’aveva fatta, e ho capito di essere stato fortunato: fino a due settimane prima non avevo nemmeno un urologo, poi è cambiato tutto. Il 17 settembre, sempre del 2014, mi sono sottoposto a un test che ha evidenziato la guarigione dal tumore. Quei tre mesi sono stati come un viaggio sulle montagne russe che circa 180 mila uomini, contando solo gli Stati Uniti, affrontano ogni anno’.

Come detto, per Ben Stiller è stato fondamentale il test del PSA: ‘Mi ha salvato la vita, se se oggi sto bene è perché ho avuto un medico che mi ha fatto fare quel test: se avessi aspettato di compiere 50 anni (due anni fa ne aveva 48, ndr), come raccomanda l’American Cancer Society, avrei scoperto il cancro alla prostata con due anni di ritardo. E se il mio medico avesse seguito le linee guida della US Preventive Services Task Force non sarei stato sottoposto ad alcun test e non avrei saputo di avere il cancro finché non sarebbe stato troppo tardi per trattarlo con successo’.

Per Ben Stiller il cancro è ormai un brutto ricordo e dopo il successo di Zoolander 2 presto lo vedremo al cinema in nuovi film: nel 2017 sarà tra i protagonisti della commedia Yeh Din Ka Kissa di Noah Baumbach, insieme ad Adam Sandler, Emma Thompson e Dustin Hoffman, e successivamente di Ghost Wars.

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