Basket, Eurolega: Armani pareggia i conti in gara-2

L’EA7 Armani Milano ripete la prestazione di gara-1 ma questa volta lo fa per tutti i 40 minuti. Non trema la formazione italiana, trova ben sei uomini in doppia cifra, dà un grandissimo spettacolo in un Forum sempre gremito in ogni singolo posto, esplodono Kristjan Kangur e CJ Wallace e vince 91-77 contro il Maccabi (che perde per infortunio nel primo tempo Schortsanitis) pareggiando la serie. Una grande notte al Forum, con 12.331 spettatori, tutto esaurito ancora, prova offensiva memorabile e grande accortezza anche in difesa. Si riparte da Tel-Aviv lunedì per gara-3.

Gara-1

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Brucerà a lungo la sconfitta di EA7 Olimpia Milano contro Maccabi Telaviv nella gara-1 dei quarti di finale di Eurolega con il team meneghino che si trova avanti di ben 12 punti salvo poi sprecarli nel finale incubo: la beffa è ancora più atroce quando Langford si trova tra le mani il tiro libero che avrebbe decretato la vittoria in extremis, a soli 7 decimi dalla sirena, ma lo sbaglia. E ai supplementari non poteva che consumarsi definitivamente il suicidio sportivo con gli israeliani che vincono di due punti, per il 99-101 finale che di certo non compromette la qualificazione, ma che lascia tanto rammarico e che non fa sperare bene per il futuro.

Una gara che sembrava ormai destinata a una conclusione piena di speranza per il futuro e che invece diventa più pesante di una sconfitta netta: la vittoria gettata alle ortiche e che lascia i tifosi e lo staff in uno stato di inquietudine non indifferente. Era molto importante vincere gara-1 e fino a due minuti e mezzo dal finale sembrava cosa fatta, ma gli israeliani hanno tirato fuori coraggio e talento e hanno sfruttato il totale blackout degli italiani, che quasi di colpo hanno mollato dal lato fisico e anche di concentrazione. Già lo stesso supplementare poteva non arrivare se Hickman non avesse commesso un fallo incomprensibile su Langford: quest’ultimo sembra quasi voler “restituire” il favore sbagliando quello che sarebbe stato il tiro libero della liberazione. La gara era stata molto tattica e sofferta, in un clima caldissimo.

Parte fortissimo il colosso Schortsanitis con 14 punti e 4 falli subiti prima dell’intervallo, mentre Hackett sembrava fin troppo disorientato dai continui cambi difensivi dei rivali. Ma Milano reagisce e non sbanda, il vantaggio più consistente arriva al 25′ con un +13 (60 a 47) mentre alla fine del terzo quarto si è a +12 (70-58) con un mostruoso Langford autore di 10 punti solo in tale periodo. Al 36esimo minuto si è sull’82 a 70 e sembra ormai fatta, ma a 28 secondi dalla sirena il vantaggio si è ridotto a solamente 5 punti con un break di 12-3 e un fallo antisportivo di Melli che costa 4 tiri liberi, tutti traformati da Rice, che si veste da eroe andando a centrare anche il canestro del sorpasso ai -11″. Poi il regalo degli israeliani che commettono fallo con Hickman su Langford sette decimi dalla fne. Il primo entra, il secondo no e ai supplementari arriva l’inevitabile sconfitta.

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