Banksy e la bambina siriana: la piccola con il palloncino denuncia l’orrore della guerra

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Banksy e la bambina siriana, per denunciare l’orrore della guerra. L’anonimo inglese, uno degli street artist più famosi del mondo, in occasione del terzo anniversario dell’inizio della guerra civile in Siria (caduto lo scorso 15 marzo) ha proposto una rivisitazione della bambina con il palloncino a forma di cuore, una delle sue opere più celebri. L’attivista britannico, infatti, ha trasformato la protagonista della sua opera in una giovane rifugiata siriana.

A Damasco e dintorni, infatti, sono ormai tre anni che i combattimenti terrorizzano e causano morti e feriti. L’immagine creata da Banksy è stata e sarà impiegata per pubblicizzare #WithSyria, campagna a favore delle vittime del conflitto: è stata mostrata e proiettata in diverse città, su alcuni dei monumenti più famosi del mondo, tra cui la Tour Eiffel a Parigi e la Colonna di Nelson di Trafalgar Square, a Londra.

Non solo Banksy, comunque: la campagna #WithSyria può contare anche sul supporto di alcuni fotografi che hanno scelto di ricreare e riproporre l’opera dello street artist a New York e a Londra.

Non si è trattato, comunque, della sola strada scelta da Banksy per ricordare il 15 marzo, data dell’inizio della guerra in Siria: qualche giorno fa, infatti, l’anonimo britannico ha pubblicato su Youtube il video in cui viene ripresa l’immagine della ragazza con il palloncino. Il video si avvale della voce narrante di Idris Elba, attore inglese, mentre le musiche sono curate da Elbow. Alla conclusione del filmato, viene chiesto di pubblicizzare e condividere il più possibile l’hashtag #WithSyria.

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Nel video, che dura poco meno di due minuti, la bambina con il palloncino a forma di cuore assume le sembianze di una ragazza siriana rifugiata: il palloncino si innalza nel cielo sopra le città devastate dalla guerra, passando tra gli edifici distrutti dalle bombe e bambini che vedono la morte in faccia.

La campagna è stata lanciata in 35 Paesi con la collaborazione di numerose associazioni umanitarie. Secondo gli organizzatori, la speranza è quella di suscitare un movimento popolare senza precedenti, al fine di convincere i leader politici a fare tutto il possibile affinché questo sia l’ultimo anniversario macchiato dal sangue. In seguito alla diffusione del video, giovedì scorso in tutto il mondo bambini hanno lanciato palloncini con la scritta With Syria.

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