Bambina nata senza labbra, allontanata da parenti e rifiutata dalle scuole

senza labbra

Nata senza labbra, è stata allontanata dai parenti. La protagonista della storia è Darina Shpengler, originaria della Siberia, nata con una malformazione uterina che evidentemente dava fastidio al parentado che poco alla volta l’ha allontanata. Elena e Yuri, mamma e papà, fin dalla nascita di Darina, si son sentiti ripetere commenti negativi, di tutti i tipi, da parte dei parenti. Che sono arrivati al punto di chiedere di coprire il viso della bimba, che oggi ha tre anni.

La madre, al ‘Daily Mail’, ha spiegato: “La bocca di Darina non ha labbra, è tutta esposta e sanguina in continuazione. Solo mia sorella ci ha sostenuto, tutto il resto della famiglie e degli amici l’hanno allontanata e ci hanno chiesto di coprirla”. La coppia, però, ha tenuto duro e ha scelto: tra la figlia e i parenti, ha allontanato questi ultimi. “Non vogliamo far passare il messaggio che sarebbe meglio nascondersi”. La bimba ha avuto problemi anche a venire accettata a scuola e nei locali: “Potrebbe infastidire gli altri bambini”, è seguita dai servizi sociali che le hanno mandato insegnanti di musica a casa, cosa che la diverte molto.

Yuri ed Elena amano moltissimo la figlia e stanno raccogliendo soldi per farle fare cure mediche e interventi che potrebbero ricostruirle le labbra, rendendole la vita un po’ più semplice di quanto lo sia stata fino a questo momento. A rendere le cose ancora più complicate per la coppia di genitori il fatto che gli amici avessero detto alla polizia che erano stati mamma e papà a ridurre volontariamente così la figlia.

Elena ha aggiunto al tabloid inglese: “I miei fratelli, i loro figli, mia suocera: nessuno voleva accettare Darina. Mio marito Yuri non prova vergogna, porta la bimba dappertutto. La gente ci ha detto di metterle una maschera, ma lui ha risposto: se volete, non guardatela. Noi accettiamo che sia nata così”. Se nella scuola materna hanno rifiutato di ammetterla, Darina non si è persa comunque d’animo: “E’ una bambina così socievole. Abbiamo comprato un sacco di giocattoli per lei, ma certo nulla può sostituire gli amici”.

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