Attentato Istanbul 2017, il racconto dei cinque italiani sopravvissuti

Turchia, attentato in una discoteca


Cinque italiani sono sopravvissuti all’attentato di Istanbul di Capodanno. Tre modenesi, una bresciana e un palermitano si trovavano infatti nella discoteca Reina della metropoli turca per festeggiare l’arrivo del 2017, quando un terrorista Daesh (dell’Isis) ha fatto irruzione facendo strage. Tra i 39 morti e la settantina di feriti, per fortuna, non ci sono i nostri connazionali. Sono riusciti a gettarsi per terra evitando di finire sotto il fuoco del kalashnikov.
Le loro testimonianze sono state raccolte da alcuni media modenesi. Hanno paura e non hanno voluto rivelare il nome. I tre stavano trascorrendo l’ultimo dell’anno insieme a un amico di Palermo e a una di Brescia. Non erano turisti ma si erano trasferiti in Turchia per lavoro. “È accaduto in un istante. La gente festeggiava e mangiava, e quando sono stati esplosi i primi colpi è scattato il panico”. E con il panico l’istinto di sopravvivenza: si sono gettati per terra per schivare i 180 proiettili sparati all’impazzata dal killer dell’Isis. Qualcuno di loro, nella calca, ha riportato qualche piccola escoriazione, ma nulla di grave.

“Tutto è successo in pochi secondi: stavamo festeggiando e all’improvviso abbiamo visto entrare una persona forse vestita di rosso che ha aperto il fuoco. Una raffica rapidissima. Ci siamo buttati a terra e poi siamo usciti con tutti gli altri”, ha confermato uno dei ragazzi modenesi. “È durata qualche secondo”, ha aggiunto. Secondi interminabili.

Alfano: “Non ci sono vittime italiane”
Appena la notizia dell’attacco ha iniziato a rimbalzare sui media mondiali, si è mossa la Farnesina per capire se ci fossero italiani coinvolti. Il ministro degli Esteri Angelino Alfano, al Tg2, ha rassicurato: “Stiamo contattando tutti gli italiani registrati in quel paese. Fin qui non abbiamo avuto fortunatamente riscontri negativi. Continuiamo a monitorare la situazione. L’unità di crisi della Farnesina è attiva 24 ore su 24 e non faremo mancare nessun sostegno se questo sarà necessario. Ma fortunatamente fin qui le cose sono andate dal nostro punto di vista senza accertamenti negativi e dunque continuiamo in questa direzione”. Poche ore dopo le dichiarazioni di Alfano è arrivata però la notizia del coinvolgimento dei cinque italiani, rimasti per fortuna illesi.

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