Atletica: chiesta la squalifica per doping a 26 atleti azzurri

Atletica leggera

La notizia ha scombussolato il mondo dello sport. La Procura Antidoping della Nado-Italia ha pronti molti deferimenti per squalificare ben 26 atleti azzurri. Un duro colpo per la nostra atletica e per molti dei nostri portacolori più rappresentativi. Secondo la Procura ci sarebbe stata “elusione, rifiuto e omissione di sottoporsi ai prelievi dei campioni biologici” e in applicazione dell’articolo 2.3 delle norme sportive antidoping gli atleti rischiano fino a 2 anni di stop dall’attività agonistica. Il tutto è nato dagli sviluppi dell’indagine ‘Olimpia’ condotta dai Nas-Ros dei carabinieri di Trento su mandato della procura di Bolzano.

Come dicevano in precedenza, tanti sono i nomi di spicco nell’elenco della Procura. Fabrizio Donato, Matteo Galvan, Daniele Greco ma anche Giuseppe Gibilisco, Andrew Howe, Andrea Lalli, Daniele Meucci, Christian Obrist, Ruggero Pertile, Gianluca Tamberi, Fabrizio Schembri e Silvia Weissteiner. Atleti capaci di vincere medaglie e portare in alto i colori dell’Italia nelle manifestazioni europee e mondiali.

L’indagine ‘Olimpia’ è incominciata tempo fa quando è stato riscontrato, nel luglio 2012, la positività al doping del marciatore Alex Schwazer che ha portato l’atleta ad una squalifica di 3 anni e 9 mesi dall’attività agonistica. Ora le due sezione del Tribunale nazionale antidoping dovranno valutare le varie posizioni di tutti gli atleti indagati, probabilmente verrà svolto un maxi-processo che dovrebbe andare in scena al Foro Italico.

Per l’atletica leggera italiana è ovviamente un vero e proprio terremoto che sarà difficile da arginare. Anche il presidente Fidal, Alfio Giomi ha commentato l’accaduto: “Ho totale fiducia nell’operato della Procura Antidoping del Coni e mi auguro si arrivi ad una rapida conclusione”. Giomi ha poi ricordato che il Consiglio federale ha stabilito che gli atleti al secondo mancato controllo e/o mancata comunicazione, perdono ogni forma di assistenza da parte della Federazione e che non verranno più convocati in nazionale nel caso di squalifiche per doping superiori ai 2 anni.

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