Aspirina: rischio emorragico se assunta quotidianamente da soggetti sani

Una persona sana che assuma un’aspirina al giorno come prevenzione contro infarto e ictus in età avanzata potrebbe subire gravi danni alla salute. Uno studio condotto dal King’s College di Londra e pubblicato sul Journal of American Medical Association (JAMA) suggerisce che l’assunzione quotidiana di aspirina in soggetti sani può aumentare in vecchiaia le probabilità di emorragie interne, generalmente a stomaco e cervello.

Dato il suo potere anticoagulante, attualmente l’aspirina è raccomandata dal National Institute for Health and Clinical Excellence nella prevenzione di infarti e ictus in persone già colpite da queste problematiche e con sofferenze cardiovascolari. L’aspirina non è invece raccomandata a persone che non soffrono problemi cardiaci.
Molti soggetti sani invece assumono l’aspirina quotidianamente e senza indicazioni del proprio medico perché suggestionate dalle notizie diffuse dalla stampa.
Il nuovo studio suggerisce che l’assunzione quotidiana di un’aspirina in soggetti sani sia una concausa di eventuali gravi danni alla salute.

Il nuovo studio è stato condotto su un campione di circa 165mila persone che hanno partecipato a 13 osservazioni diverse. La conclusione è che a livello statistico il rischio di emorragie interne supera di molto gli eventuali benefici. I numeri: in soggetti sani l’assunzione quotidiana di aspirina riduce il rischio infarto o ictus dell’11%, mentre alza il rischio di emorragie del 43%. Il quadro si complica ulteriormente in soggetti diabetici.

L’utilizzo di aspirina è indicato in soggetti ad alto rischio: fumatori, con pressione massima oltre 160 mmHg e colesterolo totale superiore a 250 mg/dl.
Chi invece ha un basso rischio di ictus e infarto (persone non fumatrici con pressione e colesterolo nella norma) dovrebbe salvaguardare la propria salute con moderata attività fisica concordata con il proprio medico curante e dieta volta a ridurre peso, colesterolo e pressione.

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