Aretha Franklin è morta, era icona della cultura afroamericana

Aretha Franklin

La cantante statunitense Aretha Franklin è morta nella sua casa di Detroit, dopo un periodo di malattia. Lo riferiscono diversi media tra cui Sky News che cita l’agente della star, Gwendolyn Quinn. Secondo quanto riferisce l’emittente britannica l’artista ha lottato fino alla fine contro un cancro al pancreas che aveva dichiarato di avere qualche anno fa. Negli ultimi giorni, mentre era gravemente malata, i suoi familiari l’hanno raggiunta per starle vicino. La ‘regina del soul’, 76 anni, nota per successi come ‘Respect’ (1967) e ‘I Say a Little Prayer’ (1968), è morta nella sua casa di Detroit.

Icona riconosciuta della cultura afroamericana e talentuosa cantante dalla voce indimenticabile, era nata a Memphis il 25 marzo 1942.

La Franklin, a cui è stato diagnosticato un cancro nel 2010, si è esibita l’ultima volta a novembre 2017 per la Elton John Aids Foundation di New York. Dopo quell’occasione, i suoi problemi di salute l’hanno costretta a ritirarsi dalle scene. I giornalisti dei media anglosassoni parlano di una possibile recidiva della malattia, come causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute.

La cantante americana ha vinto 18 Grammy Awards ed è stata la prima donna a conquistare un posto nella Rock and Roll Hall of Fame.

“Lady Soul”, come veniva chiamata Aretha Franklin, è diventata famosa intorno alla fine degli anni Sessanta con pezzi come I never loved a man (the way I love you), conoscendo poi una seconda notorietà grazie al film Blues Brothers del 1980. Nel 2009 aveva cantato per l’insediamento di Barack Obama alla Casa Bianca rifiutandosi, invece, di farlo quando è stata la volta di Donald Trump.

Impostazioni privacy