Apple Plus, la presa in giro più geniale

Apple Plug

Quale migliore modo di sfottere Apple se non pungerla sul vivo, utilizzando le sue stesse parole e le sue stesse esternazioni per prenderla bonariamente in giro. In un tripudio di “amazing” (la prossima volta giuro che li conto, ma si sarà arrivato facilmente in tripla cifra), la presentazione del 7 settembre, che ha tolto i veli a Apple Watch di seconda generazione, iPhone 7 e iPhone 7 Plus ha visto anche un qualcosa di considerevole seppur passato in secondo piano come il primo vero tentativo di eliminare una tecnologia che è nata nel diciannovesimo secolo, ma che usiamo ancora adesso a bordo di dispositivi moderni ossia il jack da 3.5 mm per la trasmissione di contenuti audio. Ebbene, Apple lo ha eliminato sui nuovi melafonini con l’ingresso Lightning. E chi di spada ferisce…

La modernità è sottrazione, il progresso non guarda in faccia nessuno, nemmeno un’interfaccia universale che da sempre ha unito prodotti di qualsiasi marca, dimensione e categoria. Vuoi collegare un qualsiasi-cosa a una qualsiasi-altra per ascoltare qualsiasi-contenuto? Bene, plugga il jack da 3.5 mm. Apple lo ha eliminato, puntando solo sulla porta sul fondo, che ricordiamo non è USB (tanto per rimanere a parlare di standard) con l’ufficiale motivazione di voler guadagnare qualche millimetro di spessore. Due considerazioni al volo: si perde in un solo colpo tonnellate di accessori e di prodotti che devono in modo necessario passare da uno scomodissimo adattatore e se si vuole ascoltare musica con le cuffiette mentre si ricarica la batteria, ciccia.

E così, ecco nascere Apple Plug che è un prodotto che segue la filosofia del “coraggio” citato da Phil Schiller sul palco del keynote prima di togliere i veli dai vari dispositivi come gli Lightning EarPods e gli AirPods senza fili. E se si ha un iPhone di passata generazione? Nessun problema, perché basta andare a inserire questo pratico cilindretto che è grande proprio come la parte interna all’interno del foro da 3.5 mm et voilà il jack sparirà anche dal vostro dispositivo. Di più: è compatibile con qualsiasi altro smartphone o tablet dato che – come detto in precedente – quello è uno standard davvero universale.

Lo inserisci e il tuo dispositivo entra nel futuro illustrato di Apple. “Un upgrade che fa a meno del costo del nuovo device”, spiega in modo geniale la pagina ufficiale di questo prodotto che – prima di chiederlo – no, non si può acquistare, è solo una presa in giro. Avrà ragione Apple e tutti gli altri si accoderanno, magari iniziando a produrre dispositivi senza jack ma con la sola USB Type-C sul fondo. Non sembra affatto una soluzione intelligente.

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