Antibiotici e tumori: da una bambina una possibile cura per il cancro

Fra antibiotici e tumori esisterebbe un rapporto molto stretto. Gli antibiotici potrebbe essere usati per combattere il cancro? E’ stata una bambina a dare un’idea di questo genere al padre ricercatore. Quest’ultimo, Michael Lisanti, direttore della Breakthrough Breast Cancer Unit dell’Università di Manchester, ha raccontato che la figlia Camilla un giorno gli ha chiesto come mai non vengano usati gli antibiotici per curare i tumori, come avviene per le altre malattie. Da questa domanda fatta in maniera spontanea è nata un’idea, una vera e propria illuminazione, che ha portato lo scienziato a condurre uno studio sull’argomento.

I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Oncotarget e sono molto promettenti. Il ricercatore sapeva come gli antibiotici possano avere un effetto particolare sui mitocondri delle cellule staminali del cancro. Già c’erano dei precedenti, perché altri studi avevano dimostrato che, usando 5 diversi antibiotici sulle cellule di 8 tipi diversi di tumore, in 4 casi i farmaci erano riusciti ad eliminare le cellule staminali neoplastiche.

In particolare gli antibiotici erano riusciti a contrastare il tumore al cervello e altri tipi di cancro, come quello al polmone, al pancreas, il tumore della pelle, alla prostata, al seno e all’ovaio. Ricerche precedenti avevano messo in evidenza l’efficacia degli antibiotici nel trattare delle infezioni connesse a delle forme tumorali. In alcuni casi era aumentata anche la sopravvivenza dei pazienti.

Gli antibiotici, quindi, possono avere degli effetti terapeutici importanti nel combattere i tumori, anche indipendentemente dalle infezioni. La ricerca rappresenta un passo avanti molto importante, per procedere con una sperimentazione più precisa.

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