Angela Merkel: ‘Continueremo a dare asilo a chi fugge dalla guerra’

Conferenza di Angela Merkel dopo attentato a Monaco

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha interrotto in anticipo la vacanza che stava facendo nel nord della Germania per tornare a Berlino e rispondere alle critiche che le vengono mosse sulla gestione dell’immigrazione, a seguito degli attacchi di Ansbach e Monaco.
La politica di apertura della Merkel nei confronti dei rifugiati ha mosso forti polemiche da parte del partito Csu. “Tutte le nostre previsioni si sono rivelate giuste” e “il terrorismo islamista è arrivato in Germania”, ha detto il governatore della Baviera Horst Seehofer. Angela Merkel però non ha intenzione di fare alcun passo indietro e rimane ferma sulle sue posizioni e la sua politica.

“Noi restiamo sui nostri principi, cioè l’articolo 1 della Costituzione secondo cui la dignità dell’uomo è intoccabile. E diamo asilo alle persone che fuggono dalla guerra, in base alla Convenzione di Ginevra sui rifugiati”, ha detto Angela Merkel, parlando in conferenza stampa dopo la serie di attacchi che ha colpito la Germania.

“Abbiamo a che fare con una grande prova. Accanto a noi c’è il terrore. Abbiamo avuto profughi come mai dopo la Seconda guerra mondiale e, dopo i fatti della notte di Capodanno a Colonia e gli attacchi recenti, ci chiediamo: ce la faremo veramente a superare questa grande prova?”, ha detto Merkel. “Questo è l’altro lato oscuro della globalizzazione e noi restiamo sui nostri principi”, ha proseguito appunto la cancelliera, ribandendo quanto detto sei mesi fa, cioè che “la Germania è un Paese forte”. “Tutto ci matte alla prova. Viene messo alla prova il nostro modo di vivere, la comprensione di libertà e sicurezza, ma i due valori dobbiamo sempre riportarli in equilibrio” ha concluso la Merkel.

La cancelliera ha condannato gli attentati che hanno colpito recentemente la Germania. “Questi attacchi, con quello che abbiamo visto anche a Rouen con l’assassinio di un sacerdote in chiesa o quello che è successo con attacchi in Belgio e Turchia anche con vittime tedesche, ci colpiscono, ci impressionano e ci deprimono”, ha affermato Merkel. Gli attacchi “avvengono in luoghi in cui ciascuno di noi potrebbe essere: ai parenti delle vittime mostriamo che condividiamo il cordoglio, saremo accanto a loro e faremo il possibile” per fare luce sugli attentati, ha detto ancora Merkel.

“Valuteremo dove saranno necessarie misure supplementari” a seguito della serie di attacchi terroristici che hanno colpito la Germania. “Applicheremo le misure necessarie, renderemo chiaro che vogliamo dare sicurezza ai nostri cittadini e vogliamo dominare la questione integrazione e superarla”.
“Se ci sono lacune dobbiamo agire. Sia chiaro che facciamo tutto l’umanamente possibile per garantire la sicurezza nel nostro Stato di diritto”, ha affermato. La cancelliera ha però elencato alcuni dei punti sui quali bisognerà intervenire: per esempio “dobbiamo avere un migliore sistema di attenzione che renda possibile alle autorità di individuare gli accenni di radicalizzazione già durante la procedura di asilo”.

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