Alda D’Eusanio racconta: ‘Pesavo 36 Kg, non mangiavo perché volevo morire’

Alda D’Eusanio è stata ospite del programma ‘Vieni da me’ di Caterina Balivo. Durante l’intervista, la conduttrice abruzzese ha alternato momenti di ilarità a momenti di grande commozione. Tra questi anche il racconto del periodo successivo alla morte del marito in cui la D’Eusanio si è lasciata completamente andare. A salvarle la vita? Giorgio, il suo amato pappagallo. I due si sono incontrati in un momento difficile per entrambi e il racconto rilasciato dalla giornalista è tenerissimo.

‘Pesavo 36 Kg, non mangiavo perché volevo morire’, è la rivelazione shock di Alda D’Eusanio. La giornalista, che ieri ha festeggiato 68 anni d’età, si è lasciata andare a un racconto intimo e privato e molto commovente sul periodo successivo alla morte del marito, Gianni Statera.

Alda D’Eusanio: ‘Volevo morire, mi ha salvato Giorgio’

Caterina Balivo nello studio di ‘Vieni da me’ ha mostrato una fotografia di Alda D’Eusanio in compagnia del suo pappagallo Giorgio.
Tra il pubblico espressioni stupite quando la conduttrice aversana ha mandato in onda il filmato della giornalista mentre taglia le unghie al suo piccolo amico.

https://www.facebook.com/517123481729136/videos/1261527073955436/

Star sul web, il pappagallo di Alda D’Eusanio sta per compiere 20 anni. La giornalista è molto affezionata a lui perché si sono incontrati in un momento davvero particolare e perché si sono salvati la vita a vicenda.

Nel 1999 Alda D’Eusanio ha perso il marito, il professore di sociologia Gianni Statera. Un dolore grandissimo e difficile da affrontare. ‘Pesavo 36 chili. Non mangiavo e non bevevo perché volevo morire: mio marito era morto e io volevo andare con lui. Una mia amica, preoccupata per me, mi ha prenotato una visita da uno specialista’, ha confessato la D’Eusanio.

https://www.facebook.com/517123481729136/photos/a.518162714958546/696170817157734/?type=3&theater

Ed è stato proprio in quella particolare occasione che la giornalista ha incontrato Giorgio. Il destino li ha uniti e il racconto della D’Eusanio è commovente. ‘Quando sono andata lì, ero molto ansiosa. L’infermiera, così, mi ha detto di andare a farmi una passeggiata. Sono finita in questo negozio dove c’era Giorgio, che si chiamava già così: era depresso perché aveva perso la famiglia, non mangiava ed era anche sporco di sangue perché tendeva a mangiarsi le penne’.

Lei aveva bisogno di essere salvata e lo stesso valeva per Giorgio. Per far mangiare il suo nuovo amico, anche la D’Eusanio ha ricominciato a mangiare e anche a bere. Inizialmente il pappagallino ingurgitava gli stessi alimenti della giornalista, tra cui carbonara e patatine fritte.

‘Mi ha salvato la vita. Lui è libero in casa e si mette sulla mia spalla. Lui non è il bambino, lui è il mio uomo’, ha dichiarato la D’Eusanio.

Impostazioni privacy