Alda D’Eusanio, confessione choc dopo l’incidente: ‘Non posso più lavorare, ho ancora emorragie cerebrali’

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Alda D’Eusanio fa una confessione choc dopo l’incidente, di cui è stata vittima nel 2012: la conduttrice tv non può più lavorare a causa delle emorragie cerebrali. Le affermazioni di Alda, rilasciate a Il Messaggero, rappresentano uno sfogo: dopo il coma, durato un mese, no si è mai ripresa del tutto. La conduttrice tv è stata investita da uno scooter a Roma: in quella occasione ha sbattuto violentemente la testa, ma cosa ben più grave è che i danni provocati non sono mai rientrati. Infatti, come la diretta interessata spiega, si è fratturata dell’osso occipitale, un evento che ha cambiato la sua vita.

Non sento più né odori, né sapori. A distanza di tre anni ho ancora quattro emorragie cerebrali e violente emicranie‘: è dura la condizione di vita di Alda D’Eusanio che dopo 3 anni dall’incidente verificatosi nella capitale non si è più ripresa. Confessione e sfogo allo stesso tempo: la nota conduttrice non ha mai rivelato i suoi problemi di saluti derivati dalla botta in testa e da 30 giorni di come, ma adesso decide di rivelare il suo stato di salute attuale, in quanto le è stato detto che ‘non vale nulla’ e lei non ci sta.

A non considerare come si dovrebbe l’attuale condizione di Alda, a quanto pare, è stata l’Assicurazione che dovrebbe provvedere a risarcire ‘il danno biologico’ legato all’impossibilità della donna di non poter più percepire odori e sapori. Il problema è la cifra offerta per la liquidazione: la conduttrice afferma che la cifra è così bassa che non riuscirebbe a coprire neanche parte delle terapie a cui deve sottoporsi. La motivazione di questo gioco al ribasso sarebbe dovuta al fatto che l’ente previdenziale la darebbe ormai come finita dal punto di vista professionale.

In pratica secondo l‘Assicurazione, nessuno avrebbe più contattato Alda D’Eusanio per condurre o partecipare ad un programma sul piccolo schermo. A queste affermazioni, la donna, che ammette di non essersi mai pianta addosso, ha deciso di dire la sua: non è vero che il suo lavoro non viene più richiesto, ma a causa dei problemi fisici ha dovuto rinunciare.

Alda D’Eusanio ha dichiarato di aver firmato un contratto come ospite fisso in qualità di opinionista a Verdetto finale, per 30 puntate, ma giunti alla quarta ha dovuto lasciare per via delle forti emicranie che la colpivano. Le avevano anche offerto al conduzione della trasmissione del pomeriggio di Rai 1, così come la prima serata con il programma ‘Miracoli’, a cui con gran dolore ha dovuto dire no.

Trovo ingiusto che vita e attività possano essere cancellati così’: la conduttrice ha ammesso che se nel suo lavoro si dichiara di esser malati non si viene più contattati, ma la D’Eusanio pensa a chi come lei è stata vittima di un incidente, ma non può farsi ascoltare, per via di assenza di sostegno medico. Su quello invece lei può contare: lo studio medico legale di Raffaele Gerbi la aiuterà ad ottenere giustizia.

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