Al Bano: ‘I social? Un mondo di m****, fabbrica gratuita di insulti’

Circa due anni fa Al Bano decideva di lasciare definitivamente i social dopo una serie di insulti e ingiurie ricevute da parte di alcuni utenti. Ad oggi, il cantante pare non abbia alcuna intenzione di ritornare in rete.

‘Sono cresciuto con altre cose, altro che Insta, Google, twit, mamma mia!’ – ha detto Al Bano in una intervista a Il Fatto Quotidiano cui non ha nascosto l’insofferenza nei confronti delle attuali forme di comunicazione e di coloro che le utilizzano, riferendosi soprattutto agli haters. E, in effetti, gli ‘odiatori’ o ‘leoni da tastiera’ sembrano essere il problema di molti personaggi dello spettacolo che sono costretti a subire qualunque forma di insulto da parte di chi, pare, non abbia altro da fare se non offendere.

Leggi anche: Al Bano su Facebook difende suo figlio Bido dalle critiche di una donna

Al Bano contro i social: ‘Sono diventati un’ossessione’

‘La società dell’anonimato ha preso il sopravvento e succedono cose indigeribili: insulti, cose squalificanti per il genere umano’ – ha detto Al Bano, ribadendo di non aver alcuna intenzione di ritornare sui social.

‘E siccome io ancora credo nel genere umano, vorrei vedere umanità anche da chi non conosco o non so che faccia abbia’.

Consapevole che Facebook, Instagram e Twitter siano ‘l’espressione di questo secolo’ e dobbiamo – ahimè – accettarla, il cantante vede in queste forma di comunicazione anche una sorta di ossessione che riduce al minimo la privacy.

Il suo addio ai social, quindi, sembra essere definitivo: ‘Il mio non è un allontanarmi per un atto di superiorità, me ne guarderei bene, ma nella m**** non mi piace stare e quello è un mondo di m****’.

Al Bano: ‘Sui social troppe persone con problemi esistenziali’

Un giudizio implacabile quello di Al Bano nei confronti dei social ai quali riconosce solo una peculiarità: l’aver accorciato le distanze.

Lo scotto da pagare, però, è stato molto alto ed è venuta meno, almeno dal suo punto di vista, ‘la qualità dei contenuti, l’oggetto di queste comunicazioni’.

Lui, che un tempo aveva affidato al suo ufficio o ai suoi figli la gestione del suo profilo Facebook, ha deciso di chiuderlo definitivamente dopo una serie di insulti che gli furono rivolti.

‘Ci sono troppe persone con problemi esistenziali che si sfogano, producendo uno squallore unico’ – ha detto – ‘Ma io dico: conosci il mio nome, forse conoscerai le mie canzoni, ma come fai a sapere chi sono davvero per insultarmi?’.

‘Quella è la fabbrica gratuita di insulti a tutto spiano, almeno per come l’ho vissuta io’ – ha continuato Al Bano – ‘Hanno attaccato persino i miei figli più piccoli, senza preoccuparsi del male che potevano fare a me o a loro’.

Per lui, la soluzione all’odio social sarebbe una: ‘Basterebbe un pizzico di attenzione verso il cristianesimo, perché non c’è insegnamento diverso da quello di non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso’.

‘Quando manca questo valore cristiano, si eleva la bestia. Se non cambiano le cose, mai più Facebook dunque’ – ha concluso Al Bano, sperando che questa decade possa rinsavirsi al più presto.

Impostazioni privacy