Al Bano: ‘Faccio il giudice The Voice e poi vado in pensione: non scendo in politica’

Albano Carrisi

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Al Bano farà il giurato a The Voice ma non scende in politica, anzi il cantante conferma di voler apprendere il microfono al chiodo – si è fatto già preparare una cornice – e in generale si dice deluso dalla politica. ‘Mi basterebbe vedere che i politici smettessero di litigare 24 ore su 24. Manca proprio l’idea del politico’, confessa il leone di Cellino San Marco. Che prima del ritiro, tornerà in tv a tempo pieno o quasi.

Al Corriere della Sera, Al Bano conferma che farà The Voice: la conferma arriva dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi.

Albano a The Voice: la conferma del cantante

Albano Carrisi sarà uno dei tre coach del talent musicale di Raidue The Voice of Italy, che torna dopo un anno di pausa.

Farò The Voice‘, l’inciso in una lunga intervista al quotidiano di via Solferino, anche se il cantante non rivela se insieme a lui – come da indiscrezioni – ci saranno Nina Zilli e J-Ax.

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Albano: ‘Nel 2019 vado in pensione’

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Per il futuro, come detto, fermo restando dei concerti – con Romina Power o da solo – in Germania, in Cina e in Australia, Albano il 1° gennaio 2019 appende il microfono a una cornice.

L’ho già fatta costruire. Non lo faccio con gioia ma con l’intelligenza dettata dal rapporto con la mia salute. L’ultimo show? Vorrei il teatro dell’Hilton di Roma dove debuttai al Festival delle rose del 1966’, confessa il cantante.

Albano: ‘Mai in politica, non è il mio campo’

Nonostante in passato Albano Carrisi abbia ricevuto offerte politiche a destra e a manca, non ci sarà mai un onorevole Al Bano, neanche dopo la pensione.

Sempre al Corriere della Sera, il cantante smentisce che Silvio Berlusconi lo vorrebbe candidato tra gli italiani all’estero.

Carrisi spiega che sì, il leader di Forza Italia glielo aveva chiesto anni fa, ma che al momento non ha ricevuto chiamate per le Politiche del 2018, e che se dovesse riceverne, ringrazierebbe l’interlocutore di aver visto una potenzialità nella sua persona e nella sua storia ma ‘mai entrerò in politica, non è il mio campo’.

Albano spiega che in politica farebbe danni, mentre la musica è il suo pane e il suo messaggio è chiuso nella forza e nella poesia delle sette note: grazie alla sua musica e alla sua voce è quello che è nel mondo, rivendica Carrisi, che non sente il richiamo dell’orgoglio nazionale e anzi, ‘Ormai vendiamo tutto. Dalla Perugina alla Fiat, qui non resta più nulla. Siamo italiani o diciamo di esserlo?’.

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‘Politicamente sono non schierato’

Se è da circa 30 anni che ad Albano chiedono di candidarsi – ‘Ci hanno provato da tutto l’arco costituzionale e sottolineo tutto con piacere’ – politicamente, oggi, Albano non è schierato.

Il cantante confessa di andare a ondate, non perché sia indeciso ma perché da quando le ideologie sono morte, Albano ha scelto gli uomini, pensando a chi fosse il più giusto per aiutare questo Paese ad essere quello che merita di essere.

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‘L’Italia smetta di pensare al passato. Ammiro Putin’

Albano, inoltre, chiede di smettere di vivere nel passato, perché se è vero che la storia ci difende, non si può continuare a pensare soltanto a Leonardo, Michelangelo e Raffaello.

Di quello che accade oggi non si parla, non abbiamo nemmeno la nazionale ai Mondiali…’, il rammarico di Albano.

All’estero, invece, Carrisi tifa Putin, che sostiene da tempi non sospetti e definisce un grande che ha un senso religioso della vita e dotato di un pugno di ferro in cui non vede nulla di male.

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