Aereo caduto in Francia: su Airbus Germanwings 150 morti

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Un aereo di linea della Germanwings è precipitato in Francia. Il velivolo A320 è caduto in una zona montagnosa, nei pressi di Digne. A bordo del velivolo c’erano 150 persone. In particolare si tratta di 144 passeggeri, 2 piloti e 4 membri dell’equipaggio. Secondo la stampa, l’aereo sarebbe sparito dai radar verso le 10:53, mentre stava sorvolando la regione di Barcelonette, e poi avrebbe iniziato una lunga discesa durata 8 minuti e non concordata con le torri di controllo. Proprio qui, un comune del dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza, sarebbero stati rinvenuti resti del velivolo. L’aereo, che aveva come codice di volo 419525, era decollato da Barcellona alle 9:55 e stava andando a Dusseldorf.

Il portavoce del Ministero dell’Interno della Francia aveva detto che si temeva un bilancio molto pesante. Il primo ministro francese Manuel Valls ha spiegato che la causa dell’incidente al momento è sconosciuta. L’Unità di Crisi della Farnesina ha attivato subito delle verifiche, per accertare l’eventuale presenza di italiani a bordo. Anche il Presidente Hollande aveva detto che tutto lasciava pensare che non ci fosse nessun sopravvissuto e, attraverso un tweet, ha affermato: “Voglio esprimere tutta la mia solidarietà alle famiglie delle vittime di questo incidente aereo. E’ un lutto, una tragedia“.

La dinamica

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France Info ha riferito che l’aereo sarebbe volato troppo basso. Il velivolo sarebbe stato in servizio da 24 anni, come riporta il sito Airlive.net: era stato consegnato alla compagnia aerea nel 1991. Avrebbe perso 9.000 metri in 9 minuti e si sarebbe schiantato a circa 1.800 metri contro una montagna alta quasi 3.000 metri. Si sa che alle 10:47 l’airbus avrebbe inviato una richiesta di soccorso, in un momento in cui si trovava già ad un’altezza molto preoccupante di 5.000 piedi. Secondo altre ipotesi, però, non sarebbe stata avanzata alcuna richiesta di soccorso e l’allarme sarebbe stato dato dalle autorità aeronautiche che avevano perso i contatti con l’aereo.

Inoltre sarebbe stato riscontrato che fin dall’inizio la rotta dell’airbus A320 sarebbe stata anomala rispetto a quella consueta seguita nei voli Barcellona-Dusseldorf. Lo ha verificato il sito specializzato nel monitoraggio dei voli aerei Flightradar24. Un tweet di questo sito mostra l’esatta posizione in cui l’aereo sarebbe stato individuato dai radar. E’ stato specificato che non si sarebbe trattato di un attacco terroristico. L’AD di Germanwings ha assicurato che il capitano dell’Airbus era esperto, perché in servizio da 10 anni, e che da pochi giorni il velivolo era stato sottoposto al suo controllo di routine.

Il recupero

Il relitto dell’A320 è stato localizzato a 2.700 metri d’altezza, secondo le informazioni che sono arrivate dalla tv BFM. I rottami sono sparsi sulla montagna in un raggio di 2 chilometri, tuttavia un portavoce delle autorità dell’aviazione francese ha riferito che l’aereo è precipitato in un’area impervia, di difficile accesso. Le condizioni meteo non aiutano le operazioni di recupero, perché nel primo pomeriggio del 24 marzo si è registrata una temperatura di circa 4 gradi sotto lo zero. Inoltre erano previste nevicate e raffiche di vento. Una palestra di una scuola in Provenza, che si trova in una zona vicina al luogo dell’incidente, è stata allestita per raccogliere i corpi delle vittime. E’ stata ritrovata una scatola nera, che risulta danneggiata, ma sembra utilizzabile.

I soccorsi

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Tragica è la situazione che è stata descritta dai soccorritori, i quali hanno parlato di corpi ovunque. Coloro che si sono impegnati nell’operazione di recupero dei rottami hanno riferito che ovunque c’erano soltanto pezzi, detriti, rottami e corpi. Hanno descritto uno scenario dell’orrore. I soccorritori hanno seguito l’unica pista accessibile, uno sterrato che si inerpica nei boschi, sul quale è possibile salire soltanto con la prima marcia. Vengono percorsi 4 chilometri, poi si scende e si percorre un sentiero in diagonale. Si arriva in questo modo a 200 metri dalla parete di roccia vulcanica.

Sulla roccia si può vedere un grosso segno nero e ai piedi della montagna quello che resta dell’Airbus A320. Qualcuno ha riferito che è impossibile distinguere le cose dagli umani. Sul posto sono arrivati i pompieri, la protezione civile, più di 300 uomini. Ci sono anche delle ambulanze. La preoccupazione maggiore è stata quella di trascorrere la notte, proteggendo i corpi delle vittime dai lupi. Si sono aspettate le luci dell’alba e le pattuglie hanno agito in questo senso, tenendo accesi decine di fuochi, per allontanare gli animali.

Le vittime

Il bilancio del disastro aereo in Francia è di 150 morti. Secondo ciò che ha dichiarato la compagnia aerea, a bordo c’erano 67 tedeschi e 45 spagnoli. C’erano poi un turco e un cittadino belga. Tra le vittime ci sono due insegnanti e 16 studenti di una scuola tedesca, tutti compresi tra i 14 e i 16 anni. Erano di ritorno da uno scambio culturale in Spagna. E’ morto anche il cittadino belga, che abitava a Barcellona insieme alla moglie, un ex lavoratore spagnolo della compagnia Inditex, che era in attesa del suo quarto figlio. Fra le altre vittime, un dipendente del ramo spagnolo dell’azienda chimica Bayer e due dirigenti della Fiera di Barcellona. C’erano anche due neonati a bordo.

Le reazioni

Carsten Spohr, CEO di Deutsche Lufthansa AG, ha detto: “Non sappiamo ancora cosa sia successo al volo 4U3525. La mia vicinanzava alle famiglie e amici dei passeggeri e dell’equipaggio. Se le nostre paure fossero confermate, sarebbe un giorno buio per Lufthansa. Speriamo di trovare sopravvissuti“.

I jihadisti hanno esultato. Sui social, sentendo la notizia dello schianto dell’airbus A320 nel sud est francese, i rappresentanti del califfato islamico hanno scritto: “Allah ha colpito e la bandiera del califfato sventola“. La dichiarazione è stata riportata da “sostenitori del califfato” tramite l’account @abohorayra00.

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Il presidente francese Hollande è apparso in televisione insieme ai reali di Spagna, Felipe e Letizia, che erano in visita di Stato a Parigi. L’appuntamento è stato interrotto. Angela Merkel ha annullato tutti i suoi impegni per seguire l’evoluzione della situazione. Un portavoce tedesco ha detto che la cancelliera è sconvolta per la tragedia.

Gli effetti sulla Borsa

L’incidente aereo ha avuto un effetto immediato sulla Borsa. Sono calati infatti i titoli di Airbus e di Lufthansa. In particolare i primi hanno ceduto il 2,07% e hanno raggiunto 58,76 euro, mentre quelli di Lufthansa hanno perso il 4,47%, trovandosi a 13,14 euro.

La compagnia aerea


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Non era mai successo un incidente del genere tra le compagnie che collegano a basso costo le città del vecchio continente. Basti pensare che un biglietto per una tratta come quella che doveva compiere l’airbus A320 costa circa 50 euro. Compagnie come la Germanwings, che appartiene alla Lufthansa, offrono voli a buon mercato e l’incidente in Francia può essere considerato il primo dell’era low cost in Europa. Fino a questa tragedia non era mai accaduto nulla di simile su tratte come queste. La compagnia è nata nel 1997. Può contare su una flotta di 80 velivoli, serve 35 Paesi e collega anche l’Italia con alcune destinazioni in tutto il continente, oltre a presentare voli che mettono in comunicazione con alcune località del nord Africa e del Medio Oriente. Ha più di 2.000 dipendenti e fino a questo incidente non c’era stato nessun precedente pericoloso. L’unico problema aveva interessato nel 2010 una fase di atterraggio a Colonia, quando due piloti erano rimasti intossicati.

Il precedente

Un precedente del genere c’era stato in Francia nel 1992. Si è trattato di un airbus che si è schiantato nei pressi di Mont Sainte-Odile. La stampa francese ricorda che il bilancio di quell’incidente, avvenuto il 20 gennaio del 1992, è stato di 87 morti.

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