Accordo Sky Telecom: i canali a pagamento attraverso la fibra ottica

Sky e Telecom si sono accordate all’insegna della convergenza tra televisione, telefono e internet. Ben presto verrà annunciata un’offerta congiunta di servizi, che comprenderà anche i contenuti della tv via satellite, che si propone di arrivare nelle case attraverso la fibra ottica. L’obiettivo è molto chiaro, perché Sky vuole offrire i suoi servizi anche a quegli italiani che, per problemi tecnici, non possono montare una parabola sul tetto della loro casa. Allo stesso tempo potrà incassare una specie di canone annuale dalla Telecom.

Quest’ultima, invece, potrebbe utilizzare i contenuti della tv via satellite, per spingere gli abbonamenti alla banda larga. Non c’è un contratto in esclusiva, ma si sospetta che l’alleanza possa decollare davvero in tempi brevi. Le premesse ci sono tutte e si parla di 120.000 decoder ogni anno per un valore commerciale vicino ai 70 milioni.

Il servizio

Gli utenti che si abboneranno al nuovo servizio vedranno l’installazione in casa di un modem a banda ultralarga assieme ad un decoder Sky. Poi, con un’unica bolletta, potranno pagare il fisso, il mobile, internet e le trasmissioni di Sky, scegliendo tra numerosi pacchetti. Si fa sempre più stretta, quindi, l’alleanza tra telefonia e il settore delle televisioni, un fenomeno in rapida crescita sia in America che in Europa.

In fin dei conti le televisioni non possono non tenere conto di come l’intrattenimento sembra sempre più basarsi sulle piattaforme hi-tech. L’unica cosa che resta da fare è proprio unire le forze, per garantirsi opportunità migliori. Anche negli altri Paesi, sia negli Stati Uniti che negli Stati europei, ci sono state delle alleanze simili a quella realizzata fra Sky e Telecom.

Restano da vedere quali sono le altre prospettive che alleanze di questo genere possono generare. Per esempio, c’è da vedere che cosa faranno adesso Rai e Mediaset. In particolare le tv a pagamento di Berlusconi da tempo ricercano dei partner, anche perché vorrebbero condividere sempre di più le spese che riguardano l’acquisizione dei diritti della Champions dal 2015 al 2018. Già alcune televisioni, come Al Jazeera e Canal +, la rete televisiva controllata da Vivendi, hanno fatto sentire le loro offerte.

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