A Rebibbia un detenuto si è arrampicato su una gru e minaccia di buttarsi: sceso dopo le trattative

In corso da ore le trattative, hanno portato il detenuto di Rebibbia a scendere dalla gru sulla quale si era arrampicato. L’uomo, aveva chiesto un elicottero.

Vigili del Fuoco
Vigili del Fuoco – Nanopress.it

E’ sceso dopo più di 3 ore di trattative l’uomo, 45 anni, detenuto a Rebibbia che in stato di agitazione era uscito dal carcere romano per salire su una gru. Una volta in cima l’uomo aveva chiesto un elicottero alle forze dell’ordine giunte sul posto per la contrattazione. Decisivo pare l’intervento del comandante della polizia penitenziaria. Il segretario di Uilpa Polizia Penitenziaria manda un messaggio al governo: “Serve un decreto legge per rafforzare la polizia penitenziaria e mettere in sicurezza le carceri“.

Rebibbia, sceso dopo le trattative il detenuto arrampicatosi su una gru

Si era arrampicato su una gru, e minacciava di buttarsi. Un uomo di 45 anni detenuto a Rebibbia nel settore G11, era riuscito durante l’uscita in cortile ad evadere i controlli e a salire su una gru presente all’interno del carcere a causa di alcuni lavori.

Una volta scavalcata una recensione, poco prima delle 10 di stamattina l’uomo ha dunque raggiunto la cima della gru, dalla quale ha iniziato a minacciare i presenti di volersi buttare giù. Subito sul posto sono arrivate le forze dell’ordine, la polizia penitenziaria insieme al 118 e ai vigili del fuoco.

Le trattative, condotte dal comandante della polizia penitenziaria giunto sulla gru, hanno portato l’uomo poi finalmente a scendere dal macchinario. La sua richiesta era quella di un elicottero. Attimi di panico nella mattinata di oggi, con le contrattazioni che sono durate diverse ore ma alla fine l’uomo è scaso dalla gru senza riportare alcun danno.

L’appello al governo dopo l’episodio

A riferire i dettagli della trattativa ci ha pensato il segretario di Uilpa Polizia Penitenziaria Gennarino De Fazio, che ha raccontato a Repubblica alcuni attimi dell’episodio: “Siamo alle prese con un ennesimo gesto di protesta estremo di un detenuto nelle nostre prigioni che, da un lato è indice del disagio in cui versa l’utenza, specie quella affetta da patologie psichiatriche e che rimane pressoché abbandonata a se stessa, dall’altro conclama la vulnerabilità del sistema penitenziario“.

Il minstro della Giustizia Carlo Nordio
Il minstro della Giustizia Carlo Nordio – Nanopress.it

Lo stesso De Fazio ha poi mandato un messaggio al governo, dopo la situazione di emergenza di queste ore. Il segretario di Uilpa ha infatti affermato che il ministro della Giustizia Carlo Nordio dovrebbe interessarsi di quanto sta succedendo, e alle questioni carcerarie. Serve a detta del segretario un decreto legge per mettere in sicurezza le strutture e rafforzare la polizia Penitenziaria.

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