730 precompilato, errori in 220mila casi: cosa fare?

Almeno 220mila contribuenti che hanno usato il 730 precompilato riceveranno una lettera da parte delle Agenzie delle Entrate che segnala la presenza di errori o anomalie che si riferiscono alle dichiarazioni dei redditi, che non corrispondono ai dati trasmessi dai datori di lavori e dagli enti previdenziali. Questi avvisi bonari sono indirizzati a coloro che hanno diverse fonti di reddito e non hanno pagato il conguaglio delle imposte. Cosa fare se si è in posizione irregolare per il Fisco? Bisogna verificare i dati inseriti nella dichiarazione ed eventualmente integrarli senza incorrere in altri controlli. Vediamo nel dettaglio come fare.

Chi riceve la lettera dell’Agenzie delle Entrate – ovvero i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione pur avendo percepito più redditi da lavoro dipendente o da pensione da diversi sostituti (datori di lavoro o enti previdenziali) i quali non hanno effettuato il conguaglio delle imposte – possono presentare il modello Unico Persone Fisiche entro il 29 dicembre 2015, cioè entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria del 30 settembre, e con questo ravvedimento operoso possono beneficiare di una significativa riduzione delle sanzioni nonostante la dichiarazione tardiva e per gli eventuali versamenti.

Inoltre, i contribuenti che vogliono ricevere maggiori informazioni, oppure vogliono richiedere una specifica assistenza nella compilazione della dichiarazione, possono rivolgersi agli uffici territoriali (sul sito internet dell’Agenzia – nella sezione Contatta l’Agenzia > Assistenza fiscale > Uffici Entrate) o chiamare il Call center al numero 848.800.444 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, e il sabato, dalle 9 alle 13, al costo della tariffa urbana a tempo.

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