Miriana Trevisan: ‘Non è la Rai è stata una fiaba. Il #metoo? Ormai solo gossip’

Miriana Trevisan è stata una delle ragazze di Non è la Rai ad aver avuto maggiore successo dopo l’uscita dalla trasmissione ideata da Gianni Boncompagni.

La Trevisan, infatti, ha avuto modo di lavorare accanto a nomi del calibro di Mike Bongiorno, Corrado e Raimondo Vianello, personaggi di cui ancora oggi conserva un fantastico ricordo. Raggiunta dai microfoni della trasmissione radiofonica I Lunatici, Miriana ha ricordato il suo esordio a Non è la Rai: ‘E’ stata un po’ come una fiaba, perché in realtà era tutto irreale’ – ha detto, ammettendo che è stato proprio grazie a quella trasmissione che capì di voler lavorare nel mondo dello spettacolo.

Miriana Trevisan: il ricordo di Boncompagni, Vianello, Bongiorno e Corrado

‘E’ stato un momento magico, particolare, un po’ ne soffrivo perché mi sentivo amata da tutti ma in realtà da nessuno, a tratti mi sentivo una regina, a tratti no’ – ha aggiunto.

‘E’ stato comunque un momento esaltante, divertente, ho capito da giovanissima che questo lavoro mi piaceva molto’ – ha continuato la Trevisan, che partecipò alle prime tre edizioni di Non è la Rai.

‘Per me comunque fare ‘Non è la Rai’ è stato un valore aggiunto, mi sono divertita tantissimo, ho imparato moltissime cose’ – ha ammesso, svelando di essere sempre stata molto timida dietro le quinte.

Ed è stato proprio questo suo carattere a portarla a sfuggire da Gianni Boncompagni: ‘Ci avrò scambiato tre parole in tre anni con lui, scappavo, ero davvero molto timida’ – ha detto – ‘L’ho conosciuto dopo un po’ di anni, persona molto piacevole, cultura straordinaria, un genio, un visionario’.

La Trevisan, poi, ha avuto modo di lavorare come valletta di Mike Bongiorno a La ruota della fortuna – ‘Con lui c’era un rapporto un po’ più affettuoso – accanto a Corrado ne La Corrida – ‘Un uomo d’altri tempi, un principe azzurro, un cavaliere’– e Raimondo Vianello a Pressing – ‘Mi faceva sempre la stessa battuta, mi incontrava nei corridoi e mi chiedeva ‘ma tu chi sei’.

Dei conduttori di oggi, invece, Mirian Trevisan ne apprezza pochi – tra questi Cattelan, Gerry Scotti, Milly Carlucci e Alessia Marcuzzi – mentre su Paolo Bonolis ha preferito non esprimersi: ‘Meglio lasciam perdere, altrimenti entro in una polemica delle mie’.

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Miriana Trevisan, le accuse di molestie e il #metoo

Negli ultimi tempi, Miriana Trevisan è stata anche protagonista della cronaca per le accuse di violenza rivolte al regista Giuseppe Tornatore e al produttore Massimiliano Caroletti.

‘Ho una mia verità da raccontare, non volevo che accadesse in questo modo’ – ha detto, riferendosi a quanto dichiarato mesi addietro – ‘Sono sempre convinta che il sistema sia distorto’.

‘In realtà non ho denunciato nessuno, parlavo del sistema, ho fatto una confidenza che poi è uscita pubblicamente’ – ha aggiunto, sostenendo che la battaglia di cui si è fatta portatrice va fatta nonostante il nostro sia ‘uno stato fallocratico’.

Volto del movimento #metoo in Italia, la Trevisan ha ritenuto, però, che tutto, ultimamente, si sia ridotto a mero gossip.

Tuttavia, dopo le sue denunce, ha raccontato: ‘Non sono stata lasciata sola però erano tutti molto impauriti’.

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