Volto di Gesù da giovane: la ricostruzione della polizia italiana

Che volto aveva Gesù da giovane? La risposta sembra giungere dalla ricostruzione effettuata dalla polizia di Roma che, utilizzando delle tecniche dell’informatica forense, avrebbe ricreato un’immagine del volto di Gesù da bambino il più possibile somigliante alla realtà. L’esperimento è stato effettuato utilizzando l’immagine riprodotta sulla Sindone che, attraverso un processo di ‘ringiovanimento’ – riducendo la mandibola, raddrizzando il naso e sollevando il mento – sembra aver perfettamente riprodotto le sembianze del Messia quand’era poco più che ragazzo.

La polizia italiana, dunque, sembra aver dato un volto a Gesù da bambino. Gli investigatori romani, infatti, attraverso dei software specifici utilizzati per la ricostruzione degli identikit dei boss mafiosi, partendo dalle loro foto da giovani, sono risaliti ad un possibile volto del Messia quand’era ancora ragazzino. Come? Invertendo il procedimento utilizzato per ‘invecchiare’ le foto e ‘ringiovanendo‘ l’immagine famosa sul Sacro Lenzuolo. La ricostruzione, infatti, è stata effettuata proprio in occasione dell’Ostensione della Sindone a Torino dove, nel Duomo della città, è conservato il famoso telo che, secondo la Chiesa cattolica, avrebbe avvolto il corpo di Cristo nel Sepolcro.

Partendo dall’immagine riprodotta sul lenzuolo, che si presume ritragga un uomo intorno ai 33 anni, gli investigatori hanno lavorato sulla fisionomia del volto ‘ringiovanendone’ i tratti, ed ottenendo così le sembianze di un giovanissimo Gesù. Come dicevamo, le tecniche applicate sono quelle che la polizia utilizza per ricostruire, partendo da vecchie foto, i volti dei boss mafiosi latitanti – è il caso, ad esempio, di Bernardo Provenzano, che è stato catturato nel 2006 grazie ad una vecchia foto che lo ritraeva da giovane.

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