Romina Power su Ylenia Carrisi: ‘Basta speculazioni, impongo il silenzio stampa su mia figlia’

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E’ tornata dagli USA, ha visto le edicole italiane tappezzate con le immagini di Ylenia ed è esplosa di rabbia: Romina Power non ha più nessuna intenzione di sopportare ulteriori speculazioni sul destino della figlia, scomparsa nel nulla a New Orleans nell’ormai lontano 1993, e con una lettera aperta inviata in esclusiva all’ANSA ma rivolta a tutti i giornali del nostro Paese, ha chiesto, anzi ha imposto, il silenzio stampa su ogni ulteriore notizia che riguardi la sua amatissima primogenita.

‘Cara stampa, torno in Italia per rimanere paralizzata davanti ad un’edicola. Ci sono tante disgrazie nel mondo quotidianamente, ma, consapevolmente speculare sul dolore altrui, lo trovo la più grande bassezza. Si dà per certo ciò che non lo è, pur di fare del becero sensazionalismo, pur di vendere e guadagnare qualche sporca moneta. Chi compila quelle ‘notizia’ avrà pure una famiglia – avrà pure un po’ di empatia, come si fa a non avere più cuore? Un cuore per una famiglia che soffre da anni. Basta speculazioni! Basta attività! Una madre chiede, anzi impone, il silenzio stampa. Per mia figlia, la mia Ylenia Carrisi. Basta!’.

Questo il testo integrale della lettera aperta inviata alla stampa italiana da Romina Power. La durissima reazione dell’ex moglie di Al Bano deriva dalle ultime indiscrezioni, rimbalzate dagli Stati Uniti e riprese ampiamente dai giornali di casa nostra, riguardo una possibile svolta sul caso-Ylenia. Sembra infatti che stavolta gli investigatori americani stiano seguendo una pista molto più attendibile delle precedenti (‘Potrei scrivere un libro su tutte le piste che si sono seguite in questi anni’, ha infatti dichiarato il cantante, a metà tra l’ironico e il frustrato) incrociando le dichiarazioni del presunto omicida di Ylenia, il serial killer Keith Hunter Jesperson detto Happy Face, e il ritrovamento dei resti (irriconoscibili, ovviamente) di una ragazza a cui non è mai stato dato un nome. Ebbene, pare che dopo la ricostruzione in 3D del viso di questa povera ragazza sia emersa una stupefacente somiglianza con Ylenia Carrisi, circostanza che avrebbe spinto gli inquirenti ad andare fino in fondo ordinando il confronto dei dna.

Ed è proprio su questo punto che è montata la rabbia di Romina Power: mentre i giornali italiani pubblicavano la notizia secondo cui i carabinieri si erano recati a Cellino San Marco per prelevare il dna di Al Bano e dei suoi tre figli, mentre quello di Romina era stato preso a New York, pare invece che la Power non ne sapesse assolutamente nulla. Immaginatevi quindi il suo stupore quando ieri, dopo essere atterrata all’aeroporto di Roma, ha visto l’immagine di sua figlia appesa in tutte le edicole.

E se le cose stanno veramente così, la reazione di Romina Power sarebbe assolutamente giustificabile: da oltre due settimane i media italiani stanno parlando di un qualcosa che molto probabilmente non esiste. Un boccone molto difficile da mandare giù (l’ennesimo, tra l’altro) per una madre che da 22 anni chiede di sapere che fine abbia fatto sua figlia.

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